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Repubblica - Dalla crisi alla rinascita, la nuova vita di Parisi. Ora corre 'contromano' e si prende gli applausi

Il terzino arrivato tre anni fa dall'Empoli non aveva mai convinto. Ma con Vanoli è cambiata la vita

Terzino sinistro, attaccante destro. A Fabiano Parisi ci sono voluti due anni e mezzo e quattro allenatori (non conteggiando il breve regno di Galloppa) per prendersi un po’ di gloria viola e gli applausi convinti dei tifosi del Franchi. Arrivato da Empoli per 10 milioni finora non ha avuto fortuna. Con l’Udinese Vanoli lo ha spostato da sinistra a destra (esterno alto) e lui ha stupito tutti. Così scrive La Repubblica.

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DA SERINO. Dopo una partita accecante fatta di giocate, assist, dribbling ed intuizioni, al momento del cambio, tutto lo stadio si è alzato in piedi per il “pendolino di Serino”, piccola località non lontano da Avellino dove è cresciuto. E dove ha investito questa estate per riportare in vita l’FC Serino 1928, onorando anche la memoria dell’amato babbo scomparso nel 2021 (gioca con la maglia numero 65, anno di nascita del padre).

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SEMPRE ALTERNATIVA. Arrivato nell’estate 2023, fortemente voluto dall’allora dg Barone mentre il tecnico Italiano avrebbe investito altrove, Parisi non è mai stato un titolare. Riserva di Biraghi prima e di Gosens poi, considerato poco più di un’alternativa e addirittura retrocesso a terzo nel suo ruolo in estate con la promozione di Fortini dietro al tedesco. Italiano prima, Palladino lo scorso anno e Pioli in questo, non lo hanno mai visto per quello che sembrava essere ad Empoli. E quando nel tempo in viola gli è stata concessa un’opportunità, raramente è stata sfruttata. Qualche mese fa, qualora la Lazio avesse potuto fare mercato, sarebbe probabilmente finito alla corte di Sarri. Ed invece dalle macerie di una stagione impazzita e maledetta qualcuno è riuscito a trovarci del buono

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CAMBIATA LA VITA. L’arrivo di Paolo Vanoli gli ha infatti cambiato la vita. Contro il Genoa gli sono stati concessi 25 minuti in campo dopo che nelle precedenti 10 giornate di campionato ne aveva giocati poco più di 30. Nelle successive 5 partite contro Juve, Atalanta, Sassuolo, Verona ed Udinese è addirittura sempre partito da titolare. Sublimando il crescendo con la miglior prestazione in viola domenica scorsa contro i bianconeri. Schierato a sorpresa “contromano” e in posizione più avanzata dopo una vita da terzino sinistro, Parisi non ha sbagliato una giocata risultando imprendibile per gli uomini di Runjaic. 


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