La società pensa a un’alternativa del brasiliano, punto fermo del reparto: le ipotesi Joao Pedro e Djuric
Nico Gonzalez, Ikoné e Cabral. L’attacco viola, fondamentale nel gioco di Italiano, ripartirà sicuramente da questi tre nomi fin dal ritiro di Moena. Come sottolinea Repubblica-Firenze, ai due esterni verrà richiesto di arrivare con maggiore facilità alla conclusione , di sfruttare le loro doti nell’uno contro uno e di creare superiorità numerica a vantaggio di Cabral. Il brasiliano dal canto suo dovrà lavorare sul migliorarsi spalle alla porta per essere più concreto in area di rigore.
Se questo sarà, salvo colpi di scena, il tridente offensivo di Italiano per l’inizio della prossima stagione, la dirigenza viola dovrà lavorare su quelle che saranno le alternative. Saponara è in scadenza di contratto, ma vista la sua importanza nel gioco viola, verrà confermato. Callejon invece, anch’esso in scadenza, non rimarrà. Così come Kokorin, con il quale si sta cercando un accordo per la rescissione consensuale: un affare pesante visto il contratto fino al 2024. Sottil, infine, dovrebbe rimanere e punta a giocare con più continuità.
MERCATO. Gli altri rinforzi per il settore avanzato arriveranno inevitabilmente dal mercato. La Fiorentina cercherà quindi un esterno offensivo e un attaccante che possano alternarsi ai titolari. Piatek avrebbe dato la sua disponibilità a rimanere in viola, e il club punterebbe al rinnovo del prestito più che al riscatto (e sicuramente non alla cifra di 15 mln pattuita con l’Hertha Berlino a gennaio). Cavani e Suarez sono autentiche suggestioni, visti anche gli ingaggi elevatissimi percepiti.
Pinamonti piace, e c’è il gradimento del giocatore. Ma la Fiorentina come attaccante di riferimento punta tutto su Cabral. Per questo rimangono di grande attualità i nomi di Djuric e Joao Pedro, disposti ad un ruolo da comprimario. Sempre che non escano sorprese oppure opportunità (come Pinamonti, appunto), che nel mercato sono sempre dietro l’angolo.
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Redazione LaViola.it