Rebus modulo, dubbi sugli esterni. Italiano è partito con l’idea di poter utilizzare di nuovo il 3-5-2
Al di là dell’aspetto motivazionale, fortissimo per la Fiorentina, c’è la componente atletico-tattica da considerare con grande attenzione e che, prendendo in esame le ultime due partite di campionato (Sassuolo e Udinese), vede la Fiorentina in fase calante rispetto ai mesi scorsi. Italiano ha dovuto ricorrere – nell’emergenza – anche a mutazioni di modulo (difesa a tre e quattro), rimettendo al centro del gruppo giocatori che il mercato vorrebbe già piuttosto lontani (Brekalo su tutti), scrive La Nazione.
Dunque, già per affrontare il Napoli – in seria difficoltà, ma comunque imperniato su elementi di qualità – Italiano dovrà essere bravo a far cambiare il passo alla Fiorentina e inventarsi una partita senza le sbavature (come nel primo tempo con l’Udinese) che andrebbero a condizionare già la qualificazione alla finale.
Oggi, dicevamo, il primo allenamento, con domani (quando in Italia saranno le ore 13) la rifinitura al campo dell’Al Shabab Secondary, poi il primo contatto con il terreno di gioco dello stadio Al-Awwal Park (dove si giocheranno le partite) e le indicazioni sulla formazione che Italiano andrà a schierare nella sfida contro il Napoli. Possibile che, come è stato con l’Udinese, che il modulo torni a essere il 4-2-3-1, con Arthur che si riprenderà il posto sulla mediana, mentre la vera difficoltà (ed ecco riaffiorare l’ipotesi 3-5-2) sarà a chi assegnare le casacche degli esterni offensivi. Ikonè dovrebbe avere l’ennesima chance, mentre non mancano le perplessità su un nuovo inserimento di Brekalo.
Di
Redazione LaViola.it