La società gigliata si è fatta sentire a gran voce all’indirizzo del direttore di gara Collu per la direzione della finale di Coppa Italia Primavera
Resta ancora un profondo senso di rabbia misto a impotenza negli umori della Fiorentina a quasi 48 ore dalla sconfitta nella finale di Coppa Italia Primavera contro la Roma a Salerno, scrive La Nazione. E questo sia ai piani alti del club, che già martedì dopo il ko si è fatto sentire a gran voce all’indirizzo del direttore di gara (il signor Collu di Cagliari) sia all’interno del vivaio stesso.
Con i giocatori di Aquilani che, passata la triste nottata dell’Arechi, si sono fatti sentire via social per contestare l’operato dell’arbitro: «È dura vincere in 12 contro 11» ha scritto Bianco sul suo profilo Instagram (il 2002 è stato fino allo scorso anno un giocatore dell’Under-19) mentre Krastev – l’autore del momentaneo 1-1 con i viola ridotti in dieci – ha postato una serie di foto con l’emoticon del clown riferite al fischietto.
Tre i principali capi di imputazione mossi a Collu: il mancato secondo giallo a Padula (reo di essere entrato a gamba tesa su Krastev già ammonito), un rosso non comminato a Cherubini per fallo di reazione su Kayode (le immagini mostrano chiaramente come il giocatore della Roma tenti di scalciare da terra l’ex Gozzano) e il gol-vittoria di Keramitsis viziato da un fallo su Lucchesi, al quale è stato impedito di saltare). Su quest’ultimo episodio in particolare anche la Fiorentina, tramite i suoi canali, si è fatta sentire, pubblicando uno screen del contatto che lascia davvero poco spazio a interpretazioni.
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) April 25, 2023
Di
Redazione LaViola.it