Viaggia al ritmo della sua miglior stagione in maglia viola, Josip Ilicic. Con la doppietta di Dortmund è a quota 11 gol (e 8 assist) con l’Atalanta: score molto simile a quello che aveva raggiunto a metà febbraio 2016 con la Fiorentina (12 gol e 6 assist). Era il primo anno di Sousa, quello del primato in classifica, dei 15 gol totali dello sloveno. Era il punto più alto della storia di Ilicic a Firenze: un racconto fatto di fischi assordanti, gesti della ‘paperella‘ a zittire i tifosi, scuse, prove apatiche, gol sbagliati in finale di Coppa Italia, ma anche reti, assist, giocate di fino.
Le montagne russe di Josip, insomma, (quasi) fenomeno ma mai di continuità nella sua carriera. Nel suo bagaglio l’ex Palermo si porta anche un carico di contraddizioni: già in rosanero prima idolatrato poi messo nel mirino per la retrocessione del 2013, a Firenze ha fatto dividere (come spesso accade) i tifosi tra pro e contro Ilicic. Tanto che si è arrivati al giorno d’oggi con molti che rimpiangono l’ex numero 72 viola. Pochi, secondo i più, i 5,5 milioni con cui Corvino ha (forse) svenduto il trequartista, che ora è rinato a Bergamo. Lui che comunque aveva il contratto in scadenza a giugno 2018, e che aveva avuto la ‘valigia in mano’ in diverse precedenti sessioni di mercato.
“Ilicic in questa Fiorentina sarebbe un lusso”, commentano in molti vedendo specialmente le giocate di Dortmund. Già, rimpianti versione Josip. Uno dei tanti a salutare Firenze in estate; anzi, uno dei primi, visto che ad inizio luglio era già a Bergamo. Nei mesi scorsi quasi tutti lo contestavano, ora il rammarico è di vederlo trascinatore di un’Atalanta che vive di entusiasmo, che sogna in Italia e in Europa. “Io ve lo dicevo che era meglio lui con una gamba che Saponara con due”, dice qualche commento sul nostro sito.
Già, perché molti dei rimpianti sono legati agli ‘eredi’ di Ilicic. Praticamente tutti dei flop, ad oggi. Basti pensare che al suo posto è stato preso Eysseric: circa 4 milioni spesi, rendimento impalpabile per chi doveva fare la differenza dalla trequarti in su. Oppure, appunto, Saponara: operazione da 10 milioni di euro, la cessione di Ilicic doveva favorire proprio l’esplosione dell’ex Empoli. I risultati, però, sono sotto gli occhi di tutti. E poi anche Hagi: “E’ il vice Ilicic”, disse Sousa. Nelle idee estive poteva essere il sostituto di Saponara: Ianis è invece tornato in Romania.
Nel frattempo, Pioli ha rinunciato al modulo con il trequartista (dopo aver testato, con risultati molto scarsi, Benassi) e la Fiorentina non ha mai trovato un giocatore in grado di servire l’ultimo passaggio, l’ultima verticalizzazione giusta per il gol. Aspettando (magari non come Godot) Saponara ed Eysseric, la Fiorentina affronta l’ex Ilicic. Con la speranza che l’altalena Josip possa vivere una domenica di down contro i viola.

Di
Marco Pecorini