L’ex allenatore viola riflette sull’evoluzione del calcio: “Esaltare il talento è la chiave, non il modulo a tutti i costi”
L’ex allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha parlato in un’intervista al quotidiano Il Secolo XIX. Queste le sue parole: “Avevo fatto il mio tempo, semplicemente. Ora produco l’olio e sono nonno a tempo pieno ma non mi perdo una partita. Cosa le manca? Direi quasi nulla, ho tutto quello che mi serve. Ho chiuso la carriera da allenatore quando mi sono sentito di farlo, ero ormai cotto“.
ALLENATORI OGGI. “Sono cresciuto con l’idea che un allenatore debba valorizzare i propri giocatori, esaltare il talento. Vedo invece troppo fanatismo riguardo al sistema di gioco, troppi allenatori che non si adattano ai giocatori che hanno. Se vuoi fare 4-3-3 ma non hai gli esterni, allora puoi scegliere una soluzione diversa“.
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Redazione LaViola.it