Cesare è tornato e ora sprona i suoi alla vittoria, Rolando è stato per ora confermato ma deve fare risultato per tenersi la panchina
Bivio per due. Cesare Prandelli cerca i primi punti con la Viola, mentre Rolando Maran, incassata la fiducia del la società dopo i quattro k.o. di fila in campionato, deve però assolutamente fare risultato per puntellare la propria posizione ed evitare l’ennesimo ribaltone sulla panchina del Genoa. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
RIPARTIAMO. La Fiorentina ritrova Prandelli, tornato a lavorare dopo la falsa positività al Covid-19. «Sarà una partita determinante – spiega il tecnico —, in qualsiasi momento vogliamo essere lucidi e capaci di cambiare le situazioni di gioco. Dobbiamo però vincere e per questo servirà molta pazienza. La paura l’abbiamo conosciuta ed affrontata. Dobbiamo arrivare a quota 40 punti. Purtroppo ci mancano i tifosi, dovremo essere bravi noi a far quello che faremmo con i tifosi sugli spalti: mai abbassare la guardia ma pensare a vincere». Prandelli si è soffermato anche su Cutrone, che fatica a trovare spazio. «Negli atteggiamenti in allenamento non gli si può rimproverare nulla. Per ora ho scelto una punta diversa da lui per caratteristiche. Deve avere pazienza. Ma se uno non è contento di rimanere alla Fiorentina per me può andare via: io non ho messo da parte nessuno».
SVOLTIAMO. La vigilia del Genoa sta tutta qui: «Scaviamo in noi stessi». E già il verbo stesso scelto da Rolando Maran sottintende la necessità di andare (tutti) oltre i propri limiti, di provare a ribaltare un cammino infausto, dovuto in buona parte all’onda lunga di troppe positività al Covid-19 e di molta malasorte. La sconfitta con il Parma ha aperto la crisi, anche se tutto l’ambiente s’è compattato intorno a Maran.
Di
Redazione LaViola.it