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Pradè: “Chiediamo scusa ai tifosi. Italiano via, ma siamo molto ambiziosi”

Il direttore sportivo della Fiorentina ha parlato dopo la gara di Bergamo al termine del triennio con mister Italiano in panchina

Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara vinta contro l’Atalanta: “Grande dolore dopo la sconfitta di Atene. Ci dobbiamo scusare con i nostri tifosi che non abbiamo ringraziato. Abbiamo avuto più di 10mila persone ad Atene che hanno fatto sacrifici enormi per esserci. Chiedo veramente scusa da parte di tutta la società ma, e non voglio trovare una giustificazione, siamo stati travolti da grande dolore e sconforto. Non siamo stati lucidi dopo la sconfitta della terza finale consecutiva. Abbraccio uno ad uno i tifosi della Fiorentina e siamo dispiaciuti per non aver regalato un trofeo a noi stessi, a Commisso, alla famiglia Barone e a tutti i tifosi“.

SUL FUTURO: “Abbiamo passato 10 minuti commoventi nello spogliatoio. Abbiamo fatto un percorso con Vincenzo Italiano, un uomo che fino a venerdì alle 11 del mattino speravamo di poter continuare insieme e sono convinto che se avessimo vinto la Coppa sarebbe cambiato tutto. Oggi ci lasciamo professionalmente ma non ci lasceremo a livello umano. Perderemo tanto senza Italiano e gli auguro davvero il meglio. La nuova Fiorentina? Abbiamo le idee chiare, siamo una società molto ambiziosa, abbiamo un presidente forte e vogliamo migliorarci“.

SULLA SQUADRA: “Sappiamo di aver fatto alcuni errori e lavoreremo per migliorarci. L’orgoglio è essere andati su ogni campo per vincere. Non ho mai visto la nostra squadra andare in campo con il timore di essere perdenti”.

SU PALLADINO: “Palladino è stato avvistato venerdì sera a Firenze dopo che noi in mattinata avevamo parlato con Italiano. Dobbiamo parlare con dei profili che abbiamo individuato. Abbiamo il massimo appoggio da parte di Commisso. Oggi senza una figura come Barone la responsabilità sportiva sarà mia e dovrò essere lucido e consapevole nelle scelte“.

SU ORSATO: “Oggi lascia il calcio uno degli arbitri più forti della storia. Spero che possa rimanere dentro questo sistema perché è stato un arbitro non simpatico ma molto autorevole e a volte autoritario. Quando sapevamo che avrebbe diretto Orsato eravamo tutti tranquilli perché sapevamo che avremmo avuto il migliore“.

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