Il difensore della Fiorentina si racconta dal ritiro inglese: “Mi trovo molto bene in Italia. Sto cercando di migliorare molto”
Nel ritiro inglese della Fiorentina, il difensore croato Marin Pongracic ha parlato in esclusiva a Radio Bruno. Questa la seconda parte delle sue dichiarazioni: “I difensori top segnano almeno un paio di gol a stagione, questo fa la differenza alla fine, mentre a me ancora manca. In particolare, il colpo di testa specialmente in fase offensiva non è una mia caratteristica forte e lavoro per migliorarla, soprattutto dal punto di vista del timing. Sto cercando la giusta fiducia e la rabbia per trovare la rete. Quando sbaglio qualcosa mi arrabbio molto con me stesso, cerco di dare sempre la migliore versione di me stesso sia in partita che in allenamento“.
IL PASSATO IN GERMANIA ED IL PRESENTE IN ITALIA. “La mia città dove sono nato e cresciuto è ovviamente casa mia, ed è dove ho la mia famiglia ed i mie amici. Il periodo tedesco è stato una fase difficile per me, non ero abbastanza maturo ed anche il mio comportamento non è stato al top. Ora invece sono molto cambiato, mi trovo molto bene in Italia. La mentalità italiana è più vicina a quella croata-bosniaca, mi sento più vicino a casa“.
L’ENTUSIASMO NELLO SPOGLIATOIO. “Anche lo scorso anno avevamo un’atmosfera molto positiva, abbiamo un buon gruppo, diamo tutto. Non è facile in Italia fare grandi risultati perché c’è una competizione molto elevata anche da parte di altre squadre. Daremo sempre il massimo, concentrati su noi stessi, e poi vedremo dove arriveremo“.
LA FORZA DI QUESTA SQUADRA. “Credo che siamo una squadra forte, ma in fase di crescita: siamo una formazione giovane, con molto potenziale. Speriamo di crescere ancora questa stagione grazie al lavoro del mister e dello staff. Mi piacerebbe raggiungere i primi cinque posti del campionato, non è facile, ma ci proveremo col lavoro e la fatica quotidiana. C’è un bel mix tra esperienza e giovani”.
L’IMPATTO DI PIOLI. “Molto buono, è un mister con esperienza che ha già avuto successo col Milan e che ha uno stile di gioco difensivo e questo permette di giocare bene e vincere le partite. Mister Pioli ha personalità ed autorità, il fatto che abbia già vinto uno scudetto è un qualcosa di molto stimolante, siamo felici di averlo qua e poter lavorare con lui”.
MARCARE KEAN. “Moise ha sempre tanta voglia e tanta rabbia, ha caratteristiche fisiche non ho visto spesso nella mia carriera, è davvero impressionante. Un calciatore fortissimo, e difenderlo in allenamento è molto competitivo, alza il livello“.
IL RAPPORTO CON GUDMUNDSSON. “Sono molto felice che sia rimasto qua, ho sempre sperato in questo esito. Lo scorso anno aveva qualche difficoltà, ma sono convinto che può fare la differenza. Se sarà in salute e con la testa giusta farà la differenza, è un professionista“.
LE SCELTE NELLA PROPRIA CARRIERA. “Tutti abbiamo i nostri alti e bassi, io ne ho avuti tanti. In Germani avevo molta difficolta, ma questo mi ha fatto crescere e reso più sicuro nelle mie qualità. La cosa più importante è tenere viva la passione. Gli infortuni? Non puoi cambiarli, evitarli, bisogna sempre guardare avanti e pensare a recuperare per aiutare la squadra. Ho parlato molto con Dzeko e con Modric per capire come hanno fatto ad allungare la loro carriera fino alla soglia dei 39 anni. La risposta? Nelle motivazioni e nelle gioia di giocare a calcio. Ovviamente devi anche avere una vita sana“.
L’ARRIVO DI MODRIC IN ITALIA. “Sono felice che sia venuto in Serie A, per me è una leggenda. Penso che possa portare anche dal punto di vista caratteriale“.
LE PASSIONI FUORI DAL CAMPO. “Guardo molto basket, MMA e boxe. Purtroppo non posso seguirli ogni giorno a causa del fuso orario“.
IL SOGNO STAGIONALE. “Far bene con la squadra, raggiungere i nostri obiettivi, in primis entrare in Champions League e vincere la Conference League. Dal punto di vista personale, voglio alzare il mio livello“.
Di
Redazione LaViola.it