Due centravanti per raccogliere l’eredità di Vlahovic, Italiano cercherà di inserire velocemente i nuovi. Il brasiliano arriverà in grande condizione
Senza Vlahovic saranno Arthur Cabral e Piatek a giocarsi il ruolo di centravanti viola. Certo, Italiano avrebbe fatto volentieri a meno di un cataclisma così grosso in corsa, ma da buon allenatore è già al lavoro per far si che l’attacco continui a segnare a raffica anche senza il suo ex capocannoniere. Con Vlahovic il feeling era stato totale e sia l’impronta offensiva del tecnico combaciava al meglio con le qualità di Vlahovic, scrive La Repubblica.
GOL E GIOCO. Cabral, guardando strettamente ai numeri, però è sicuramente una garanzia di continuità: la Fiorentina perde le 20 reti di Vlahovic (che hanno portato 18 punti) e guadagna i 27 gol del brasiliano. Al di là delle segnature comunque il lavoro che attende Italiano è molto più profondo. Vlahovic consentiva di finalizzare ma allo stesso tempo di produrre gioco: molte volte la squadra cercava il serbo che, spalle alla porta, proteggeva palla e smistava rovesciando il fronte offensivo. Altre volte era la sponda per inserimenti dei centrocampisti oppure consentiva di attirare su di sé i difensori per liberare spazio ai compagni.
CARATTERISTICHE. Cabral per caratteristiche è sicuramente vicino a Dusan. Gran fisico, il brasiliano regge bene l’uno contro uno, possiede un bel tiro da fuori area e il feeling con la rete è discreto. Dovrà però ambientarsi. La cosa positiva è che Cabral si presenta atleticamente fresco, con un richiamo di preparazione invernale fatto col Basilea che lo metterà da subito in condizione di essere protagonista. Anche se, conoscendo il tecnico, con la Lazio tra una settimana davanti potrebbe toccare ancora a Piatek. Il pistolero ama stazionare in zona offensiva, difficilmente riceve palla spalle alla porta, è abile nell’attaccare la profondità e devastante dentro l’area di rigore. Piatek gioca per finalizzare ciò che la squadra propone, non per costruire insieme alla squadra. Difficile vederlo lottare per una palla aerea a metà campo, difficile vederlo aprire e pulire il gioco con la stessa qualità di Dusan.

Di
Redazione LaViola.it