Le dichiarazioni dell’ex centrocampista viola sulla Nazionale
L’ex centrocampista della Fiorentina, Eraldo Pecci ha parlato a Il Tirreno: “Intanto a questa Nazionale manca il talento. Donnarumma è stato protagonista assoluto nel girone di qualificazione, vuol dire che abbiamo subito. Se prima avevamo poche certezze, adesso ne abbiamo ancora meno. Gli unici all’altezza, oltre al portiere, per ora, sono stati Barella, Calafiori e Bastoni. Siamo inferiori ad almeno cinque-sei squadre e con queste prospettive il futuro si annuncia nuvoloso”.
JORGINHO. “Spalletti dalla panchina urla sempre di dargli il pallone. Evidentemente nel progetto di gioco dovrebbe avere il ruolo di Kross con la Germania: si fa dare la palla e comincia l’azione. Ma se fa solo passaggi orizzontali… allora è meglio farlo riposare”.
SVIZZERA. “Per me può essere la sorpresa dell’Europeo insieme a Romania e Austria. È una squadra che ci può mettere in difficoltà. Sono cresciuti sul piano tecnico, hanno calciatori importanti. Per l’Italia potrebbe essere inizio di una bella cavalcata ma anche la fine della corsa. Noi siamo un punto interrogativo”.
SQUADRA POCO TRANQUILLA. “Le pressioni ci sono. Si gioca ogni quattro giorni e dovremmo essere abituati a questo. È Spalletti a non essere sereno, sente la responsabilità. Lo dicono le sue reazioni e soprattutto quello che dice, mi sembra che nelle dichiarazioni sia eccessivo”.
LIVELLO INTERNAZIONALE. “Mi chiedo: gli altri quanti ne hanno? Nel calcio di oggi conta il possesso palla, troppi passaggi orizzontali, poche verticalizzazioni. Io guardo all’essenza, con il tic-toc dove vai? l’Italia ha molte lacune. Spagna, Francia, Germania, Olanda e Inghilterra ci sono superiori”.
PUNTE. “Sì, non abbiamo attaccanti di grande spessore. Scamacca, quello visto con l’Atalanta, non è male, ma se gioca spalle alla porta tutto si complica. Il problema è che noi non ci muoviamo da squadra”.
DONNARUMMA. “Ci ha fatto vincere l’ultimo Europeo ed è stato finora determinante. Lui è giocatore di livello internazionale”.
DOVE ARRIVA L’ITALIA. “Per quello che abbiamo visto finora non fa molta strada. Però in un torneo che dura un mese può succedere di tutto”.
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Redazione LaViola.it