L’allenatore allenta la pressione sulla squadra ma smentisce presunte tensioni con il direttore sportivo. Domani attese le parole di Pradè
Ha scelto ancora una volta di metterci la faccia, attuando quel mantra di «mourinhana» memoria di catalizzatore delle accuse. E di frecciate, in casa Fiorentina, ce ne sono state tante di recente, soprattutto all’indirizzo di Raffaele Palladino che a due giorni dalla delicata trasferta con il Verona ha vesto nuovamente i panni del parafulmine. Così scrive La Nazione.
PARAFULMINE. «È bene che venga messo in discussione, le responsabilità sono mie se le cose non vanno bene. Quando la squadra non gira, è giusto criticarmi: vuol dire che devo fare di più. Così lasciamo tranquilli i ragazzi, che devono dare il massimo». Quello che però il tecnico proprio non tollera sono le falsità. E in particolare le dicerie secondo cui tra il mister e il ds Pradè ci siano state (e siano in corso) storie tese. Nate, in particolare, nei botta risposta a distanza dopo le ultime uscite a vuoto della squadra (Napoli, Monza e Como). «Non sopporto che vengano messe in giro voci del genere, è tutto falso» ha ribadito Palladino: «Smentisco nettamente tensioni col direttore. Tra di noi c’è un rapporto di stima e di dialogo. Queste voci mi danno fastidio».
ATTESA RISPOSTA. La sensazione è che domenica spetterà poi al responsabile dell’area tecnica mettere la parola fine sul tema. Nella speranza che la Viola a Verona, intanto, imbocchi la retta via: il girone di ritorno è partito tutt’altro che bene, visto che ad oggi il piatto piange e racconta che – prendendo in esame le avversarie affrontate dal 13 gennaio in poi – la Fiorentina ha un deficit di 9 punti rispetto alle medesime sfide prima del giro di boa (LEGGI QUI IL FOCUS DI LAVIOLAIT).
Di
Redazione LaViola.it