La Fiorentina batte 2-0 il Sigma Olomouc nella prima gara della League Phase di Conference. Ma troppa fatica contro un avversario modesto
De Gea: 6,5. Intervento provvidenziale, uno dei suoi, su Tkac che lo fa volare sullo 0-0. Attento anche su Kostadinov ad inizio ripresa e in un altro paio di parate.
Pongracic: 6. Alcuni ottimi anticipi per far ripartire l’azione viola, ricorre al fallo quando viene saltato. A volte però si perde con passaggi troppo superficiali.
(dall’85’ Comuzzo: sv)
Pablo Marì: 6. Partita ordinata, nel primo tempo con qualche piccolo rischio in impostazione. Bravo a murare Ghali prima della mezz’ora.
Ranieri: 6. Attento dietro, colpisce anche una traversa con un cross che diventa improvvisamente una conclusione in porta.
Dodo: 6. Parte piuttosto nervoso, anche con i compagni, poi inizia a sganciarsi creando comunque dei problemi agli avversari. Anche se in due-tre situazioni poteva fare meglio. Annullato un suo gol in tap in per fuorigioco.
(dal 72′ Fortini: 6. Punta soprattutto a contenere, da quella parte poco da segnalare)
Ndour: 7. Rispolverato titolare dopo qualche panchina, dà una mano con tanta corsa in mezzo al campo. Lucido poi a servire di testa Piccoli per il vantaggio, poco dopo sfiora il palo con una girata in area. In extremis trova un gran gol, il primo in maglia viola, coronando una prova positiva.
Fagioli: 5. Sbaglia tanti palloni e tante giocate, mandando anche in porta il Sigma Olomouc nel primo tempo. Fuori misura anche un suo piazzato da ottima posizione al 45′.
Mandragora: 5,5. Si fa sentire nei duelli in mezzo al campo, stavolta meno proiettato in avanti. Rischia con un brutto pallone perso nel primo tempo.
(dal 59′ Fazzini: 6,5. Ingresso vivace, come in altre occasioni. Una bella giocata in area ma tiro respinto da un difensore, peccato. Bravissimo poi nel finale a mandare in verticale Piccoli)
Gosens: 5,5. Servito poco quando tenta di tagliare in profondità, si limita così soprattutto a gestire.
(dal 59′ Parisi: 6. Entra meglio rispetto alle altre apparizioni di inizio stagione, si sgancia più volte in fascia)
Dzeko: 5,5. Nella prima mezz’ora fatica a trovare ritmo, poi quando le maglie si allargano inizia a gestire meglio palloni e situazioni. Anche se ad inizio ripresa con le sue palle perse manda verso la porta gli avversari. Bravo però quelle volte in cui riesce a verticalizzare, come quando manda Piccoli verso la porta al 57′.
(dal 72′ Gudmundsson: 6. Un paio di falli conquistati e un pallone verticale per Piccoli. Nel recupero poi buona giocata e assist per Ndour).
Piccoli: 7. Arriva il primo gol in maglia viola, con un buon taglio verticale resta lucido davanti al portiere. Da qui prende fiducia, tanto che poco dopo con una girata di prima intenzione sfiora la doppietta. Poi ancora vicino al palo, ma tutto fermo per fuorigioco. Ci prova anche ad inizio ripresa senza fortuna, anche se il duello con Sylla diverse volte viene vinto dall’avversario. Diagonale fuori di poco (con offside poi fischiato) nel recupero. In generale senz’altro la ricerca della profondità – oltre al gol ovviamente – è da apprezzare.
All. Pioli: 6. Schiera tanti titolari contro il modesto Sigma Olomouc, e questo la dice lunga sul momento della Fiorentina. Insieme ad una prestazione non proprio convincente dei suoi visto il valore dell’avversario. Vittoria e primi tre punti del girone, ok, ma se doveva essere una partita in cui ritrovare certezze e autostima… beh, la missione non è proprio centrata.
Di
Marco Pecorini