La Fiorentina si prende un vantaggio battendo 3-2 il Club Brugge al Franchi. Ranieri ingenuo su Thiago, Biraghi sul rigore
Vince l’andata delle semifinali di Conference la Fiorentina, che batte 3-2 il Club Brugge al Franchi con i gol di Sottil, Belotti e Nzola. Ecco le pagelle di LaViola.it:
Terracciano: 6. Bravo ad opporsi a Thiago poco prima del rigore del pari, dove viene spiazzato da Vanaken. Non arriva sul diagonale del brasiliano per il 2-2.
Dodo: 6. Spinge e gestisce gli esterni del Brugge, giocando tanti palloni.
Quarta: 6. Non sempre facile gestire Thiago e gli altri attaccanti ospiti, lui ci mette la solita garra e la classica propensione a sganciarsi per accompagnare l’azione. Poteva aiutare meglio Ranieri sul 2-2.
Ranieri: 5,5. Bel primo tempo, tanti interventi ben fatti con grande tempismo. Non tiene però Igor Thiago sul 2-2, con il brasiliano che gli va via dopo il corpo a corpo. Dal suo mancino parte l’azione della vittoria.
Biraghi: 5,5. Inizia fornendo una bella palla per Nico in avvio, buona anche la punizione calciata per l’occasione di Belotti ad inizio ripresa. Nel mezzo il rigore procurato, molto sfortunato ma con braccio decisamente troppo largo in area. Per il resto prova meno negativa di altre volte.
Arthur: 5,5. Prima parte di gara a ritmi buoni, poi cala di intensità.
(dal 69′ Maxime Lopez: 5,5. Entra per dare più velocità e lucidità in mezzo, ci riesce in parte)
Bonaventura: 6,5. Dal suo tiro violento nasce il raddoppio viola, poi una conclusione da fuori che termina a lato a metà ripresa. Prova altre imbucate, anche quando c’è bisogno di forzare la partita dopo la superiorità numerica.
(dall’87’ Barak: sv)
Gonzalez: 5,5. Parte bene, con due conclusioni nella prima parte di gara che non trovano però lo specchio della porta. Poi tanto sacrificio e tanta lotta sui duelli, ma poca qualità.
Beltran: 5,5. La cosa migliore la fa subendo fallo per il secondo giallo di Onyedika. Poi tanto pressing ma anche pochi palloni giocati, va vicino alla porta con un colpo di testa a fine primo tempo.
(dal 69′ Ikoné: 6. Impegna il portiere con un bel tiro dal limite, respinto in altre occasioni)
Sottil: 7,5. Secondo gol di fila, un grandissimo tiro a giro che fa esplodere il Franchi in avvio. Quando accelera il Brugge non lo prende mai, buono anche il cross per l’occasione di Beltran al 43′. Costretto ad uscire per infortunio alla clavicola dopo l’ennesimo fallo subito, un peccato.
(dal 52′ Kouame: 5,5. Non entra benissimo in partita, altra cosa rispetto a Sottil)
Belotti: 7. Eccolo, finalmente, il gol del Gallo, il secondo in maglia viola con esultanza liberatoria. Bello il movimento da centravanti vero, con girata e diagonale che vale il raddoppio. Lotta contro tutti davanti, vincendo tanti duelli. Impegna il portiere anche ad inizio primo tempo, non trova la porta invece in altre 2-3 occasioni di testa nella ripresa.
(dall’87’ Nzola: 7. Eccola la zampata vincente di Nzola. Tornato tra i convocati dopo tre settimane fuori per motivi personali, ritrova gioia in Conference: non segnava dalla trasferta col Maccabi Haifa, al Franchi addirittura da gennaio. Prima il palo, poi il tap-in con lucidità e rapidità. Gol pesante)
All. Italiano: 7. Dopo stasera il Brugge fa un po’ meno paura, ma in Belgio servirà la miglior Fiorentina perché i belgi hanno armi per poter far male. Italiano sceglie la qualità in mezzo al campo, e soprattutto ripropone Sottil che ripaga dopo pochi minuti con un gran gol. La Fiorentina gioca, controlla e reagisce, anche ad uno sfortunato rigore. Crea, torna avanti con Belotti ma sopra di un uomo si fa cogliere di sorpresa da un lancione lungo: dura, però, come altre volte, dare responsabilità all’allenatore se in due si fanno scappare un centravanti. Se ha un demerito la Fiorentina è quello di non aver approfittato di un Brugge in inferiorità e per certi momenti alle corde fisicamente, poi nel finale Italiano manda dentro il ritrovato Nzola e l’angolano decide la sfida.
Di
Marco Pecorini