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Pagelle LaViola.it – Nico torna decisivo, Biraghi la mette in ghiaccio. Bene Quarta e Ranieri

La Fiorentina vince ai supplementari contro il Viktoria Plzen e si qualifica alle semifinali di Conference. Le pagelle

Terracciano: 6. Mai chiamato in causa stasera, poco anche con i piedi.

Dodo: 6,5. Inizia facendosi rubare palla in uscita, poi cresce e affonda a destra. Gran cross basso per l’occasione di Kouame alla mezz’ora, con un suo inserimento fa espellere Cadu.

(dall’87’ Faraoni: 6. Un paio di cross, poi la partita si sblocca ed è solo ordinaria amministrazione)

Milenkovic: 6,5. Gara di personalità e sicurezza, non lascia niente.

Ranieri: 7. Tra i migliori, dietro copre quando serve (come sull’errore di Dodo in avvio) e spinge in avanti. Si fa sentire subito su Chory con la solita grinta, fa esaltare il Franchi con un tunnel nel primo tempo che porta ad un’occasione per Nico. Impegna il portiere nel finale di ripresa.

Biraghi: 7. Tanti cross a vuoto, lui si lamenta ma spesso è proprio sbagliata la misura dei traversoni. Dal suo piede però nasce il corner del vantaggio, al 108′ si fa poi tutto il campo per siglare il raddoppio che chiude tutto.

Arthur: 5,5. Torna titolare, fa girare abbastanza bene la squadra nel primo tempo. Cala un po’ i ritmi alla distanza.

(dal 66′ Maxime Lopez: 6. Dà più velocità all’azione, gioca da play unico con il forcing dell’ultima parte dei regolamentari. Poi aiuta a gestire. È lui ad avviare il contropiede del raddoppio)

Mandragora: 6,5. Si fa sentire e propone diversi palloni interessanti per i compagni, come il cross per il palo di Belotti o quello per Nico a fine primo tempo. Ci prova anche con una bella rovesciata alta di poco ad inizio ripresa, fuori una sua conclusione poco dopo. Esce stremato.

(dal 91′ Quarta: 7. Entra bene ed è determinante. Si presenta subito con un tiro deviato dal portiere, da lì nasce il corner del vantaggio. Colpisce anche un palo di testa)

Gonzalez: 7. Si accende al primo minuto di recupero con il gol partita: controllo e tiro d’esterno destro che porta la Fiorentina in semifinale e cancella un digiuno di 2 mesi (e 12 partite) dell’argentino. Per il resto non un gran Nico, ma la giocata resta determinante.

(dal 97′ Sottil: 6. Entra determinato e propositivo, quando la partita è già in discesa)

Beltran: 5,5. Si vede poco stavolta, una buona giocata conclusa con un tiro debole di mancino al quarto d’ora. Si butta sempre sui palloni sporchi, ma combina poco altro.

(dal 75′ Barak: 6. Fa densità in area, poi prezioso nella gestione della partita)

Kouame: 6,5. ottimo primo tempo per l’ivoriano, spesso pericoloso. Subito dribbling e assist per Belotti, poi un suo colpo di testa viene salvato sulla linea. Alla mezz’ora va a botta sicura, ma trova il miracolo del portiere. Al 44′ colpisce poi una traversa clamorosa. Finisce facendo il centravanti, lottando su tutti i palloni.

Belotti: 6. Un palo di testa, un tiro respinto dal portiere, spesso utile per i compagni con le sue sponde. Ma il gol non arriva.

(dall’87’ Ikoné: 6,5. Fuga per la vittoria. È lui a dirigere la volata per il raddoppio che chiude la partita)

All. Italiano: 6,5. Missione compiuta, seppur con la fatica dei supplementari. Deve rinunciare a Bonaventura ma si affida a chi può dare qualità e determinazione, la sua Fiorentina produce tanto ed è anche sfortunata (tre legni), trovando pure le ottime risposte del portiere ospite. Per la vittoria è decisiva però anche la sua mano dalla panchina, con il cambio di Quarta e di sistema di gioco determinante per sbloccare la partita e poi gestire senza problemi.

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