La Fiorentina cade per 0-3 in casa contro il Napoli, male anche Dodo. Kean fa poco, Colpani entra male
De Gea: 6. Respinge su Spinazzola nel primo tempo, ma non arriva sui tre gol del Napoli.
Dodo: 5. Serata negativa per il brasiliano, che nella prima mezz’ora va più volte in difficoltà con Spinazzola e non riesce quasi mai a superare il diretto avversario in velocità. Perde poi la palla che porta allo 0-3.
Moreno: 5. Esordio in Serie A, Palladino lo schiera a sopresa da titolare nella difesa a tre. Inizia benissimo, con tre ottime palle in verticale e interventi decisi in chiusura. Macchia una buonissima prova con l’intervento sciagurato che porta al rigore dello 0-2.
(dal 58′ Colpani: 5. Ha poco meno di mezz’ora per fare qualcosa col ritorno del solito modulo, ma viene subito tenuto a bada da Spinazzola e gli altri)
Comuzzo: 5,5. Gran partita su Lukaku, esalta il Franchi con i suoi interventi. Macchia tutto con quel controllo sbagliato che porta allo 0-3 che chiude ogni discorso. Ma anche nel finale si rialza con un paio di entrate da applausi.
Ranieri: 5,5. Non va malissimo nel complesso, ma non riesce a fermare Neres sul gol che indirizza la partita: poteva chiudere meglio la porta al brasiliano. Nel finale va in personalità anche palla al piede in avanti provando a fare qualcosa.
Parisi: 5,5. Come contro la Juve gli capita il cliente più scomodo, stavolta Neres. Spesso lasciato nell’uno contro uno, prova a reggere ma quando il brasiliano parte verso lo 0-1 non riesce a tenere il passo.
(dal 58′ Gosens: 6. Dà più spinta in fascia, provando a dare una mano)
Adli: 5,5. Tra i pochi a cercare giocate meno banali, ma con risultati rivedibili.
(dal 78′ Cataldi: sv)
Mandragora: 6. Si dà tanto da fare, facendo lavoro di pressione, interdizione e inserimento. Subito murato al tiro, poi è Meret a dirgli due volte di no.
(dal 72′ Richardson: 5,5. Entra così e così, ma con la gara già in grande salita)
Beltran: 5. In avvio prova a muoversi molto, poi non riesce a trovare spazi e quando riceve viene sormontato a livello fisico. Ha una doppia occasione ghiotta al 60′, quando viene murato sulla linea da Rrahmani e poi non trova la porta di testa: poteva e doveva far meglio, specie nel primo tentativo.
(dal 78′ Kouame: sv)
Sottil: 6. Sbaglia più di qualche scelta, è vero, ma è l’unico che davanti prova a creare superiorità e situazioni pericolose. Dal suo cross teso a rientrare, non a caso, arriva il gol poi annullato a Kean, così come poi è sempre dal suo destro a giro che il pallone va a sfiorare il palo a metà ripresa. Con altre incursioni in fascia, anche quando entra Gosens, va a impensierire la difesa avversaria.
Kean: 5,5 È tutto in quel pallone sfiorato con la mano, è tutto in quel gol annullato. Poi di Kean quasi non c’è traccia, anche se lui lotta prendendosi qualche fallo e vincendo alcuni duelli. Ma i compagni non lo aiutano.
All. Palladino: 5. Uno 0-3 in casa è pesante, specie, forse, se arriva in una gara dove il tecnico ha rispolverato a sorpresa il vecchio modulo. La difesa a tre in realtà all’inizio sorprende Conte, andando a sopperire l’inferiorità numerica in mezzo al campo. Poi il Napoli prende le contromisure, alza la pressione, e la Fiorentina fa fatica a ripartire. Arriva il primo gol, situazioni offensive estemporanee, tanta difficoltà ad attaccare la difesa a 5 (con l’aggiunta di Spinazzola) che imbastisce Conte. Gli altri gol che tagliano le gambe arrivano però da errori dei singoli (Moreno prima, Comuzzo poi), mentre Beltran e Sottil non riescono a riaprire la partita. Peccato, terza sconfitta e un solo punto nelle ultime quattro.

Di
Marco Pecorini