La Fiorentina si accende nella ripresa e vince 2-0 a Salerno, prendendo tre punti importanti nella rincorsa europea
Terracciano: 6. Partita da spettatore, la Salernitana non lo impegna.
Kayode: 6. Dietro non rischia neanche quando scivola Candreva dalla sua parte, si fa sentire in velocità quando serve e davanti mette un paio di palle che i compagni non raccolgono in area.
(dall’82’ Faraoni: sv)
Quarta: 6. Non rischia dietro, prova a sganciarsi in avanti come a suo solito ma in modo meno efficace di altre volte.
Ranieri: 7. Il migliore dietro, fa due diagonali importanti in campo aperto. Dal suo mancino parte il cross che vale il gol partita.
Parisi: 5,5. Si dedica quasi totalmente ad attaccare, ma lo fa poco bene sbagliando tanto.
Maxime Lopez: 5. Riproposto titolare, si prende subito un giallo dopo un tunnel di Basic, riesce raramente ad emergere in mezzo al campo.
(dal 69′ Arthur: 6. Quando entra la Fiorentina torna a giocare in maniera più veloce, aiutato però anche dall’ingresso di un centravanti più o meno vero come Kouame)
Duncan: 5,5. Anche lui ci mette un po’ a cambiare passo, prova qualche imbucata ma non sempre precisa.
(dall’82’ Mandragora: 6,5. Entra dopo il vantaggio viola, aiuta a gestire e poi è protagonista sul raddoppio: primo tiro murato da Ochoa, quindi l’assist vincente per Ikoné)
Ikoné: 7. Il più pericoloso del primo tempo, con due tiri centrali e poi quella conclusione di destro fuori dallo specchio. Bravo nella ripresa a mandare in porta Kouame, poi nel recupero chiude i conti con la seconda rete di fila in campionato.
Castrovilli: 6. Torna in campo, da titolare, dopo quasi un anno, per il debutto stagionale. Trequartista ma con larga licenza di svariare, si fa vedere parecchio e prova a tentare giocate meno banali, anche se sbaglia qualcosa di troppo.
(dal 69′ Kouame: 7. Entra un attaccante, e il gol arriva. Prima si fa ipnotizzare da Ochoa, poi trova un grande stacco di testa con palla a scavalcare il portiere. Una rete che arriva sette mesi dopo l’ultima esultanza, a metà settembre contro l’Atalanta)
Sottil: 5. Duella con Pierozzi, non sempre riesce a passare. La migliore occasione arriva ad inizio ripresa si accentra spesso. A tu per tu con ochoa inizio ripresa si fa murare
Barak: 5,5. Fa immensa fatica da centravanti, reggendo poco anche a livello fisico. Prova a sacrificarsi, ma riesce a combinare poco. Decisamente meglio quando torna sulla trequarti. Insufficienza non piena proprio per l’equivoco tattico in cui si trova a giocare per 69 minuti, perché quando arretra qualcosa si vede, come quando crea l’azione che manda Kouame davanti ad Ochoa.
(dall’86’ Milenkovic: sv)
All. Italiano: 6,5. Dopo quattro mesi la Fiorentina ritrova la vittoria in campionato. Le tante assenze, da Bonaventura a Gonzalez, fino a Beltran, limitano i viola con l’allenatore che sceglie Barak falso nove. La soluzione però non è proficua, e la partita cambia quando entra Kouame là davanti. Tre punti che rilanciano la Fiorentina in una corsa all’Europa in cui anche le rivali, dal Napoli al Torino, fino alla Lazio, faticano a trovare continuità. Si riparta da qui, nonostante una prova non certo brillante nel suo complesso.
Di
Marco Pecorini