Pagelle LaViola.it – Kean e Gud regalano una vittoria sofferta. Male Richardson, bene i terzini

Vittoria sofferta per la Fiorentina contro il Genoa, De Gea salva, Kean segna ancora. Folorunsho non molla mai

De Gea: 6,5. La smanacciata su De Winter a metà ripresa tiene a galla la Fiorentina.

Dodo: 6,5. Dà tanto sulla fascia, sfiora il gol quando Vazquez salva sulla linea e va al tiro anche di mancino poco dopo.

Pongracic: 6. Tutto sommato regge, anche se quando la palla arriva dentro la retroguardia soffre.

Ranieri: 6. Stessa cosa del compagno, alcune cose meglio ma anche qualche respinta così e così.

Gosens: 6,5. Quando scende in corsia fa male, bella e precisa la palla per Gudmundsson che vale il raddoppio. In proiezione offensiva spizza poi di testa impegnando Leali. Tanta grinta anche al contrasto in fase difensiva.

Richardson: 5. Titolare per mancanza di alternative, azzecca davvero poche scelte e troppe volte è impreciso.

(dal 56′ Comuzzo: 6. Testa giusta, aveva ragione Palladino. Toglie qualche pallone importante da terzino)

Mandragora: 5,5. Bella e precisa la punizione per il vantaggio di Kean, meno puntuale l’attenzione su De Winter quando se lo perde per il 2-1. A centrocampo soffre nella ripresa.

Folorunsho: 6,5. Parte esterno, poi si sposta a centrocampo. Lotta sempre, poi penalizzato da un’ammonizione piuttosto discutibile ricevuta. Il centrocampo nella ripresa soffre ma non per demerito suo. Prezioso anche nel finale.

Gudmundsson: 6,5. Il più classico dei gol dell’ex, controllo perfetto e tiro deviato per il raddoppio viola. Non segnava in campionato dal 6 ottobre contro il Milan. Ci prova anche a fine primo tempo dalla distanza, ripresa però troppo in ombra, dà poca mano nel tener palla. Meglio nel finale.

Beltran: 5,5. Meno brillante delle ultime uscite, anche se in fase di pressione dà mano. Frenato un po’ negli interventi dal giallo del primo tempo.

(dal 71′ Parisi: 6. Entra con il piglio giusto)

Kean: 7. Fanno 13 in campionato, roba alla Gilardino tra gli attaccanti al primo anno di Fiorentina (inarrivabile Toni con i suoi 21 gol nelle prime 22 gare). Un gol bellissimo, da attaccante puro, per senso della posizione e coordinazione. Poco altro, ma basta anche così.

(dall’82’ Kouame: sv)

All. Citterio (Palladino squalificato): 6,5. Serviva vincere, in grandissima emergenza. La Fiorentina soffre, dà ancora un altro segnale di saperlo fare dopo l’Olimpico. Tre punti che pesano, al di là di una ripresa giocata ancora con baricentro troppo basso. Ma senza cambi possibili a centrocampo il mister guida dalla tribuna a varianti tattiche (fino al 4-4-1-1 finale) che portano in fondo la vittoria.