Pagelle LaViola.it – De Gea monumentale, Kean croce e delizia. Adli e Gud mandano in estasi Firenze

Serata magica per la Fiorentina, che batte 2-1 il Milan in una partita pazza: De Gea clamoroso, Dodo incontenibile. Bene i centrali

De Gea: 9. Monumentale. Due rigori parati con altissimo coefficiente di difficoltà. Prima ipnotizza Theo Hernandez, poi Abraham: fanno 14 penalty parati su 71 in carriera da professionista. Si esalta poi anche sul diagonale dello stesso Abraham e sul tiro-cross di Chukwueze. E dal suo rilancio nasce anche il 2-1 viola.

Dodo: 7. Subito ammonito dalla parte di Leao e Theo Hernandez, ma è praticamente l’unica sbavatura di una grande prova contro due avversari di primo livello. Si guadagna il rigore, spinge con costanza e dietro fa ottime chiusure, come quella su Morata quasi sulla linea alla mezz’ora.

Comuzzo: 7. Contro Abraham e Morata ci mette grandissima attenzione, sbagliando pochissimo. Ottima risposta.

Ranieri: 7. Provoca il rigore su Reijnders (che si lascia un po’ andare, in realtà), poi però è provvidenziale in diverse occasioni. Ottima la chiusura su Pulisic a metà ripresa, così come riesce ad opporsi ad Abraham nel recupero.

Gosens: 6. Dalla sua parte copre bene (anche se è un po’ spaesato sull’inserimento di Pulisic), in avanti si fa vedere con un cross perfetto a metà ripresa per Kean non concretizzato dal centravanti viola.

Cataldi: 6. Dà equilibrio in mezzo, anche con buone trame di palleggio soprattutto nel primo tempo.

(dal 66′ Richardson: 6. Entra bene, si fa sentire nei duelli anche se tatticamente non sempre copre a dovere)

Adli: 7,5. Colpisce da ex il Milan, con un gran gol che chiude una settimana perfetta per lui. Una prova di grande qualità, nel palleggio, nel servizio ai compagni, nella personalità e nella capacità di verticalizzare quando serve. L’unica pecca sull’1-1 del Milan, quando non riesce a contenere (anche per caratteristiche atletiche) l’inserimento in velocità di Pulisic.

(dal 76′ Biraghi: sv)

Bove: 6. Riproposto inizialmente a sinistra sulla trequarti, con ampia facoltà di contenere. Gara discreta, senza strafare, anche quando passa in mezzo al campo.

Colpani: 6. Stavolta più coinvolto e intraprendente, anche se non preciso al tiro. Ci prova due volte con il mancino a rientrare, senza fortuna. Così come quando prova il lob su Maignan. Poi si sacrifica tanto in fase difensiva su Theo.

(dal 92′ Kayode: sv)

Gudmundsson: 7. Parte bene, qualità tecnica e sacrificio, però poi resta con costanza lontano dall’area rossonera. Fino al guizzo che vale i tre punti: sponda di Kean, tiro al volo da fuori e Maignan è battuto.

(dal 76′ Kouame: 6. Sbaglia un paio di ripartenze, ma si tuffa nella lotta dando una gran mano nel finale)

Kean: 6,5. Gli episodi contano, sempre. Ma in questo caso, quelli negativi, incidono meno sul risultato finale. E allora giusto premiare anche la prova di sacrificio, carattere, enorme lavoro per la squadra. Al netto di un rigore sbagliato (calciato male) e di uno provocato (su Gabbia), il peso specifico del centravanti sulla gara che può svoltare la stagione è parecchio rilevante. Due gol annullati, due volée imprecise e una traversa clamorosa nel recupero. Ma anche tantissimi corpo a corpo in cui esce quasi sempre vincitore, esaltando il Franchi. E sul 2-1 c’è anche il suo zampino con il pallone addomesticato per Gudmundsson.

All. Palladino: 8. Qualche settimana fa disse che nelle difficoltà stava crescendo tantissimo. E allora questa partita, questa vittoria, dopo un mese e mezzo in apnea o quasi, vale davvero oro. Se questa partita farà davvero svoltare la stagione si vedrà, ma intanto dà una dose enorme di autostima e sorrisi prima di una sosta che sarebbe stata lunghissima in caso di sconfitta. E invece la Fiorentina esce alla grande contro un Milan lanciato, uno spirito di squadra che è la miglior risposta dopo diversi passaggi a vuoto nei risultati.