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PAGELLE VI.IT – Nico di ghiaccio, Kayode dà la svolta. Quarta provvidenziale, bene Mina

La Fiorentina batte il Genk e passa il girone di Conference. Segnano due argentini… ma non Beltran. Parisi in difficoltà

Christensen: 6. Salvato dal palo in avvio, poi sicuro nelle uscite quando chiamato in causa.

Parisi: 5. Ancora in difficoltà sulla destra, si fa infilare facilmente da Fadera sul palo del Genk in avvio, poi l’azione dello 0-1 nasce molto facilmente dalla sua fascia. In avanti non produce niente.

(dal 46′ Kayode: 7. Torna in campo e fa subito capire quanto sia importante. Su e giù sulla fascia, bravo nelle due fasi e poi l’accelerazione, con sterzata, che vale il rigore decisivo).

Mina: 6,5. Prima da titolare in maglia viola, non si scompone di fronte ai pur veloci attaccanti ospiti. Bravo di posizione e di fisico, la rapidità non è il suo forte ma non va quasi mai in difficoltà. Bravo poi ad impegnare il portiere di testa nell’azione che vale il pari.

Quarta: 6,5. Saltato facile da Kayembe in occasione del vantaggio del Genk, bravo poi a rimediare subito con il tap in che vale il pareggio. Esce all’intervallo anche perché ammonito.

(dal 46′ Milenkovic: 6. Gioca con attenzione, poche sbavature. Nervoso nel finale).

Biraghi: 5,5. Da quella parte soffre Paintsil a più riprese, in zona offensiva però mette qualche pallone interessante e impegna il portiere su punizione nella ripresa.

Maxime Lopez: 6. Partita ordinata, gioca tanti palloni e ne sbaglia pochi. Bravo anche nel pressing sugli avversari.

Duncan: 6. Solita gara a dare quantità e a svariare anche sulla fascia, pochi lampi ma non va male.

(dal 59′ Arthur: 6. Entra così e così, poi con il passare dei minuti diventa prezioso per prendere in mano la partita.

Ikoné: 5,5. Un tiro respinto sulla linea nel primo tempo, bello poi il colpo di tacco nell’azione che porta al rigore. Però nel mezzo tante azioni giocate a ritmo ridotto e con pochi affondi importanti, nonostante i mezzi che avrebbe.

(dall’82’ Brekalo: sv).

Barak: 6,5. Tra i più pericolosi della Fiorentina, ci prova con un tiro a giro che esce di poco, poi di testa due volte impegna parecchio il portiere. Si fa sentire insomma parecchio in area.

(dal 59′ Beltran: 6. Fa tanto lavoro sporco, prende punizioni e dà la palla giusta a Kayode sull’azione del rigore).

Gonzalez: 7. Parte a sinistra, fa fatica ad accendersi e si mette spesso in proprio. Ci prova di testa, poi quando svaria riesce ad essere più utile, oltre al grande lavoro in non possesso. Soprattutto però è la solita sentenza dagli undici metri: 18 rigori su 19 trasformati in carriera, con il suo gol la Fiorentina stacca il pass per andare avanti.

Kouame: 6. A sorpresa centravanti, lotta su ogni pallone dall’inizio alla fine. Per la qualità ripassare più avanti, ma ci mette tanto fisico e tanta determinazione: in una partita così serviva anche questo.

All. Italiano: 6,5. Qualificazione centrata, il primo posto la Fiorentina se lo giocherà a Budapest all’ultimo turno. Serviva però vincere, e la vittoria è arrivata. Con determinazione e spirito di squadra, contro un Genk che non ha regalato nulla e l’ha messa spesso sui nervi. Sceglie Kouame dal 1′, poi se la gioca con la doppia punta mettendo Beltran, optando anche per il doppio regista in mezzo dopo un’ora di gara. Mosse alla fine azzeccate, mentre Nico conferma che a sinistra è a dir poco depotenziato in questo contesto: indicazione da tenere a mente per il futuro.

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