PAGELLE VI.IT – Disfatta totale, difesa in apnea e attacco impalpabile. Sottil l’unico a tirare in porta

Pesante 4-0 a San Siro contro l’Inter, la Fiorentina va alla sosta con una brutta prova. Nico va a sprazzi, Jack (e non solo) in riserva. Male Biraghi e Christensen

Christensen: 5. Torna titolare per il primo esame importante. Ma la serata di San Siro è parecchio complicata. Non arriva prima sull’1-0 di Thuram, poi bravo a respingere su Bastoni e sulla punizione di Calhanoglu. Nella ripresa fa un mezzo miracolo su Lautaro, quando però era rimasto a metà sull’uscita. Poi però l’argentino lo beffa sulla ripartenza successiva, quando va a terra un po’ troppo velocemente. La ‘frittata’ però la fa quando pasticcia sul tiro di Dimarco e mette giù Thuram, per il rigore che chiude la partita. Non arriva poi sul poker di Lautaro, che tira da vicino ma ancora una volta non proprio angolato.

Dodo: 5. Spinge poco e soffre Dimarco e gli altri in fase difensiva. Ancora indietro rispetto alla seconda parte della scorsa stagione.

Milenkovic: 5. Poco protetto da centrocampisti e terzini, ma soffre la velocità di Thuram e la rapidità di Lautaro. Beffato dall’argentino sul gol del poker, ma c’è il suo ‘zampino’ anche nell’1-0 quando il suo passaggio in uscita viene intercettato.

Ranieri: 5,5. Ci mette più grinta e più tempismo in alcune occasioni rispetto al compagno di reparto. Ma anche dalle sue parti si soffre.

Biraghi: 4,5. Non riesce praticamente mai a sganciarsi in avanti, anche perché Dumfries spinge tanto da quella parte. Anticipato da Thuram sul vantagio Inter, poi è in ritardo nella copertura anche sul raddoppio di Lautaro, che di fatto incanala la partita.

Arthur: 5,5. Prova a gestire il pallone quando ne entra in possesso, non brilla particolarmente ma neanche demerita alla fine nel primo tempo, anche se il vantaggio nasce da un pallone che gli sfugge via (però era solo a lottare in mezzo a due). Nella ripresa va più in sofferenza.

(dal 75′ Amatucci: 6. Esordio in Serie A per il classe 2004, che quanto meno ‘assaggia’ San Siro provando a metterci corsa e buona volontà)

Mandragora: 5. Prova a coprire gli spazi, ma in mezzo arrivano da tutte le parti.

Gonzalez: 5,5. Quando accelera è pericoloso, il problema è che si accende solo a tratti. Mentre nella ripresa non concretizza il contropiede che poi porta al raddoppio nerazzurro. Esce subito dopo.

(dal 55′ Brekalo: 5,5. Entra con la partita già indirizzata, gioca stavolta a destra facendo pochino)

Bonaventura: 5. Alla quinta di fila da titolare, non gioca con la solita brillantezza e fa fatica a dare una mano nella gestione del pallone. Ci prova con un bolide da fuori che termina alto al quarto d’ora, poi ad inizio ripresa non gestisce bene due ripartenze.

(dal 55′ Infantino: 6. Comunque qualcosa prova a fare sulla trequarti, pur nella difficoltà della gara)

Kouame: 5. Ci mette voglia e determinazione, come sempre, ma riesce a dar poco ed esce all’intervallo.

(dal 46′ Sottil: 6. Dà un po’ più di velocità alla corsia sinistra, alla fine è lui l’unico ad impegnare Sommer, in due occasioni ravvicinate)

Beltran: 5,5. Si sbatte e prova a reggere i palloni davanti, nonostante i tre centrali interisti che lo prendono in consegna. Italiano vorrebbe forse altri movimenti da lui, e infatti lo lascia negli spogliatoi all’intervallo. Ma fisicamente pare tra i più freschi, e anche tecnicamente non demerita.

(dal 46′ Nzola: 5. Qualche sponda qua e là, spesso però anticipato. Ferma involontariamente anche un tiro di Infantino (forse destinato fuori), combina poco davanti e non viene supportato).

All. Italiano: 4,5. Risultato pesante e prestazione negativa. Si chiude male il primo ciclo di partite, alla quinta partita in quindici giorni. Giocatori appesantiti, squadra troppo volte lunga e Inter che naviga negli spazi. Diceva che servirà tempo per diventare squadra, e si vede, perché nelle difficoltà stavolta la Fiorentina si è sciolta. Tanti problemi dietro, due mezzi tiri in porta. Si va alla sosta con un 4-0 duro da digerire.