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Nzola non certo di restare. Tra le occasioni anche Belotti che può lasciare la Roma

Investimento importante in estate per l’angolano, che però non ha reso e non ha saputo reggere la pressione

Incassata la volontà di Nzola di restare a Firenze rinunciando alla convocazione in Coppa d’Africa l’idea è quella di continuare a puntare sull’angolano, e su Beltran, ma da qui a fine mercato la dirigenza resterà vigile di fronte a eventuali occasioni. È in particolare il caso di Belotti non così certo della permanenza a Roma dove anche Azmoun è in bilico. Nell’eventualità di una ristrutturazione dell’attacco di Mourinho l’uscita di Belotti potrebbe diventare un’opportunità da valutare anche per la Fiorentina, che intanto per espressa conferma del dg Barone si è tirata fuori dall’eventualità di un ritorno in Italia di Insigne, anche per un ingaggio che ha subito raffreddato qualsiasi interesse dei viola. Così scrive il Corriere Fiorentino.

NZOLA PUO’ PARTIRE? Come aggiunge La Repubblica, la priorità resta un esterno ma nel mercato di gennaio la Fiorentina potrebbe operare un altro innesto al centro dell’attacco. Ad aprire a uno scenario impensabile fino a qualche settimana fa ci ha pensato lo stesso Italiano in una non risposta a Sky dopo la sfida di Reggio Emilia di sabato sera. Un dico non dico che ha comunque fatto capire che qualcosa bolle in pentola: «Se serve un’attaccante a questa Fiorentina? Preferisco non rispondere ma la società sa che cosa deve fare», ha detto il tecnico. Tradotto: Italiano aspetta un esterno ma se qualcosa dovesse muoversi davanti sarebbe pronto ad avallare una cessione in cambio di un nuovo arrivo. Un profilo in grado di alzare la media realizzativa della squadra e di aggiungere i gol mancanti dai numeri nove in questo girone d’andata. Certo, il gennaio della dirigenza partirà da una premessa di fondo: in estate si è già operato un doppio, massiccio, investimento da 35 milioni di euro per Nzola e Beltran e la volontà sarà quella di non deprezzare due calciatori dopo appena sei mesi. Le situazioni dell’angolano e dell’argentino sono però opposte: Nzola è arrivato su indicazione di Italiano, come usato sicuro per la Serie A e come giocatore che doveva garantire subito i gol che consentissero a Beltran di inserirsi con calma all’interno del campionato italiano. E invece Beltran qualcosa ha fatto vedere, Nzola si è perso, denotando anche una scarsa attitudine alla pressione che il salto dallo Spezia alla Fiorentina ha generato.

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