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Nazione: Italiano la scelta giusta, ma va sostenuto. Evitiamo di criticarlo al primo gol preso

L’analisi su La Nazione, tra presunzione del tecnico e polemiche eccessive: venivano criticati anche Prandelli, Montella, Trap e Ranieri. Giusto continuare con Italiano

E’ stata la soluzione più giusta ma adesso va sostenuta da tutti. Sì, mollare Vincenzo Italiano e ripartire da capo con un nuovo progetto tecnico, sarebbe stata davvero l’inizio di una traversata in un deserto di incognite. Alla fine di questi due anni in viola, il tecnico siculo-tedesco porge infatti un bilancio più che buono, dimostrando di non essere stato per la Fiorentina una zavorra ma un valore aggiunto. Con il suo calcio collettivo e intenso, ha realizzato ciò che da anni chiedeva la tifoseria viola. Ovvero ha dato un’identità forte a una formazione che arrivava da anni di balbettii e accrocchi tecnici. Così scrive La Nazione.

TRA PRESUNZIONE E USURA DEL TEMPO. Certo, il suo è un calcio che non naviga nel mare della tranquillità. L’onda anomala è sempre dietro l’angolo. Ma proprio questo giocare con la difesa alta accettando l’uno contro uno, è sì un rischio che a volte ha fatto pagare pegno, ma è anche la chiave tattica che ha consentito alla squadra di nascondere alcune carenze tecniche della rosa. Per questo, si ha come l’impressione che Italiano, inviso ancora oggi a parte del mondo viola, più che pagare questo, paghi altro. Paghi un carattere che non è un inno all’empatia. Paghi alcuni atteggiamenti al limite della presunzione. Paghi, soprattutto, l’usura del tempo. Per dire: da queste parti Prandelli a un certo punto è diventato Perdelli, Montella si è tramutato in Fuffella, Trapattoni prima lo volevamo sindaco poi non andava bene nemmeno come paggio e una volta hanno invitato Ranieri a darsi fuoco nella speranza di vederlo sparire.

VA SOSTENUTO. La conferma di Italiano, sotto questo profilo, è stata una scelta di razionalità. Lui, raccontano, sia uscito dall’incontro con Commisso carico a mille. E non c’è cosa migliore di un tecnico entusiasta e di un presidente deciso a sostenerlo per confezionare imprese calcistiche. Per questo, se al primo gol preso col Frosinone con la difesa alta, ripartissero le critiche feroci oltre il limite e la contestazione, sarebbe un farsi del male in proprio. Italiano è la soluzione giusta, adesso va sostenuto da tutti.

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