Il nuovo centrocampo viola sarà totalmente diverso rispetto a quello della stagione da poco conclusa. Si valutano Bennacer, Frendrup e Ricci
L’unica cosa certa, scrive La Nazione, è che il volto che assumerà il nuovo centrocampo della Fiorentina sarà totalmente diverso rispetto a quello che a Udine ha concluso la scorsa stagione. Al netto della conferma di Fagioli, le uniche pedine che sono certe di far parte del prossimo ritiro estivo al Viola Park sono Mandragora (che ha un contratto da rinnovare), Ndour e Richardson, sui quali Stefano Pioli sarà chiamato a dare una valutazione. Per il resto, si assisterà una diaspora: via Bove, Adli, Folorunsho, Cataldi (la decisione ormai è presa anche sul suo conto) e dentro, per il momento, i giovani Bianco e Amatucci, che tuttavia hanno buone probabilità di essere ricollocati altrove.
Un cantiere, dunque, mai così aperto che dovrà spingere la Fiorentina a valutare più di un profilo. Il sentore è che l’intenzione del tecnico sia quella di proseguire nel solco tracciato da Palladino, con dunque il 3-5-2 come modulo di riferimento e la presenza di un play in grado di dare il via all’azione. Tre in tal senso sono i profili che l’area tecnica sta sondando più di altri, tramontata sul nascere la pista Asllani: Ismael Bennacer, Morten Frendrup e Samuele Ricci, in questo esatto ordine di possibilità e gradimento. L’algerino, fedelissimo di Pioli, ha un notevole ostacolo chiamato ingaggio (4 milioni netti a stagione in rossonero), Frendrup ne ha un altro legato al valore del cartellino (almeno 20 sono i milioni che chiede il Genoa) mentre l’ex Empoli, oltre a costare una fortuna (30 milioni), è nel mirino di Inter, Milan e Napoli.
Di
Redazione LaViola.it