Vincere per ripartire e confermarsi in testa al girone di Conference. Galloppa inizia con il 3-5-2, servono ritmo e corsa
Voltare pagina a Magonza. Ripartire, allontanando il recente passato è l’imperativo del nuovo corso viola targato, per ora, Daniele Galloppa. Proprio il tecnico è la principale novità e curiosità del terzo appuntamento di Conference che questo pomeriggio (ore 18,45) in Germania metterà di fronte la Fiorentina al Mainz. In palio c’è la testa del girone, oltre — aspetto principale — a una serenità da ritrovare. Così scrive La Nazione.
PICCOLI. Galloppa avrà una doppia chance — probabile che sieda in panchina anche a Marassi — per riprendersi la Fiorentina, ma soprattutto la fiducia dei giocatori. L’idea di calcio di Galloppa è chiara, provata in allenamento e forse azzardata oggi nel pomeriggio inoltrato: Fiorentina con Martinelli in porta, là davanti Piccoli, con cursori esterni Fortini e Parisi, sempre in un logica di turnazione, con un salto verso un calcio più ambizioso, riproponendo anche Dzeko accanto, 0 più staccato, rispetto al riferimento offensivo centrale. Insomma, un 3-5-2, anche se non è escluso, magari per Marassi, che si possa varare un assetto più prudente, ma allo stesso tempo di sostegno alla manovra, come il 4-3-2-1.
RITMO. Ma adesso servono certezze, come un centrocampo a tre, sostenuto da due esterni di corsa, quasi a tutta fascia, per abbassarsi anche sulla linea della difesa, potendo contare nel mezzo su due uomini di rottura come Sohm e Mandragora, e Nicolussi Caviglia regista. Poi la differenza la devono fare soprattutto il ritmo e la corsa. La Fiorentina fino ad oggi è sembrata imballata e impacciata, incapace di cambiare il ritmo a seconda delle necessità.

Di
Redazione LaViola.it