Dopo l’ultimo no del soprintendente alla ruota panoramica, il sindaco di Firenze teme l’effetto ‘piazza della Libertà’ anche su due opere strategiche
Anche sul Corriere Fiorentino si parla della ‘battaglia’ a distanza tra Nardella e Pessina, con la tramvia e il nuovo Franchi sullo sfondo. Il sindaco di Firenze ha già parlato nei giorni scorsi con il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, a febbraio lo farà con il ministro della cultura Dario Franceschini e del resto la partita è importantissima: 400 milioni euro di opere, dalle tramvie allo stadio Franchi. Troppo importante perché il rapporto con la soprintendenza diretta da Andrea Pessina possa complicare i lavori e ritardare i cantieri di due opere finanziate anche con i fondi del Pnrr, e che quindi vanno concluse entro il 2026 per non perdere i finanziamenti europei.
L’INCUBO DI NARDELLA. Più che il no alla proroga della ruota panoramica, quello che preoccupa Palazzo Vecchio è il futuro delle grandi opere: questo è al centro dei confronti con i ministri. Il «rischio piazza della Libertà», con un ritardo nei cantieri di oltre tre mesi per il ritrovamento di reperti, è l’incubo di Nardella.
Di
Redazione LaViola.it