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Mina, Christensen, Barak e… Beltran. Senza minuti nelle amichevoli, si fa subito sul serio

Chi acciaccato, chi arrivato negli ultimi giorni: Italiano non ha potuto testare nel pre-campionato quattro giocatori. Subito dentro nelle 5 gare in 15 giorni

Genoa, Conference, Lecce, Conference, Inter. Cinque partite in quindici giorni, subito in avvio, per la Fiorentina. Due gare da dentro o fuori, contro una tra Rapid Vienna e Debrecen, e le prime tre giornate di campionato, con il big match contro l’Inter a chiudere il ciclo prima della sosta Nazionali. Italiano si affiderà al gruppo storico, ma inizierà a buttare dentro anche i nuovi acquisti: servirà l’apporto di tutti. Da chi è arrivato da più tempo e si sta già integrando, come Arthur, Sabiri e Parisi, agli ultimi innesti.

L’ATTACCO. Ma se Nzola, ad esempio, ha già giocato qualche minuto contro Sestri Levante e Ofi Creta, e comunque già ben conosce le richieste di Italiano, ci sono altri giocatori che non hanno avuto modo di essere testati sul campo nelle amichevoli. In primis Lucas Beltran, ufficializzato del resto solo lunedì anche se a Firenze già da sabato. Solo una manciata di allenamenti con il gruppo per l’argentino prima del debutto stagionale, con Italiano che dovrà capire anche come impiegarlo tra il ruolo di centravanti atipico (fisicamente ben diverso da Nzola, ad esempio) o esterno di qualità e gol (dove però è richiesta anche tanta fase difensiva). C’è da dire però che Beltran è arrivato a Firenze già nel pieno della forma fisica: tra campionato argentino (vinto) e Copa Libertadores, ha giocato ininterrottamente da fine gennaio, saltando solo due gare per turnover. Insomma, un bel vantaggio in questo senso.

TRA PORTA E DIFESA. Anche Christensen, arrivato dall’Hertha Berlino, aveva già giocato le prime due gare ufficiali della stagione in Bundesliga 2. Fisicamente quindi è a posto. Semmai, visto il ruolo delicato, andrà capito in che tempi Italiano lo proporrà tra i pali, considerati anche gli oggettivi problemi linguistici nel dirigere la difesa. Ovviamente c’è da accelerare il processo: Terracciano è pronto, toccheranno a lui tutte e cinque le prime gare o ci sarà alternanza con il danese? Mentre diverso è il caso di Mina, che ha giocato l’ultima partita con la Nazionale il 20 giugno (gran vittoria della sua Colombia contro la Germania) dopo aver disputato ad ottimi livelli tutte le ultime 4 partite di Premier con l’Everton. Per lui, ufficializzato in maglia viola il 5 agosto, zero minuti nelle amichevoli contro Sestri Levante e Ofi Creta: tra lavoro personalizzato e in gruppo al Viola Park, Italiano lo testerà sul campo solo in gare ufficiali.

ACCIACCATI. Infine Barak. Non un nuovo acquisto, ma un giocatore che Italiano non ha mai avuto a disposizione in questo pre-campionato. Tornato dalle vacanze con un’infezione virale, solo negli ultimi giorni ha ricominciato ad allenarsi sul campo, ma di fatto ha iniziato con un mese di ritardo la preparazione. Per rivederlo al top servirà tempo insomma. Al pari di Niccolò Pierozzi, zero minuti nelle amichevoli estive. Mentre Sottil, l’altro infortunato di inizio ritiro, ha ripreso ad allenarsi con la squadra e ha raccolto 69′ tra Sestri Levante e Ofi Creta.

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