Mercato, la Fiorentina accelera dopo la disfatta di Belgrado. Sutalo e Grabara, poi l’attacco

Difensore e portiere, poi dopo la cessione di Amrabat si penserà all’attacco. Beltran piace: no alla clausola ma interesse concreto

Una figuraccia internazionale che, ovviamente, non ha fatto piacere a nessuno, quella di Belgrado. «Non va bene — ha detto capitan Biraghi — siamo la Fiorentina e certe sconfitte ci danno fastidio ma la Stella Rossa è molto più avanti di noi ed era prevedibile andare in difficoltà. Ben vengano certi schiaffi adesso, così ci svegliamo». Parole serie, e che partono dalla più oggettiva delle spiegazioni: la differenza (netta) di condizione tra una squadra che nel fine settimana esordirà campionato (e che parteciperà alla Champions League) e un’altra che ha iniziato la preparazione da due settimane. Mettiamoci poi l’avvicinamento non ideale (il volo della vigilia cancellato) e già abbiamo un piatto ricco di motivi che hanno portato al disastro. Così scrive il Corriere Fiorentino.

PORTIERE E CENTRALE. Detto tutto questo, non si può non evidenziare come la sconfitta dell’altra sera abbia riportato alla luce vecchi difetti. Le difficoltà in zona gol e (soprattutto) la fragilità difensiva. Non a caso proprio in questi giorni (a prescindere dal 5-0, va detto) la società sta cercando di accelerare per dare a Italiano i rinforzi necessari. Portiere e difensore centrale. Sono questi gli obiettivi e dopo un lunghissimo scouting la Fiorentina ha deciso di affondare il colpo su due nomi. Il primo è quello di Josip Sutalo e la novità è che la stima è reciproca. Il giovane centrale della Dinamo Zagabria ha detto sì ai viola e ora aspetta che si mettano d’accordo i due club. Per quanto riguarda il portiere invece, va registrata la (fortissima) virata in direzione Kamil Grabara, per il quale sono stati intensificati i contatti col Copenaghen.

ATTACCO. Sistemate queste due pedine, e dopo aver chiuso la cessione di Amrabat, si penserà all’attacco. E se Nzola resta il nome più facile da prendere, si registrano conferme (soprattutto in caso di addio a Cabral) sul nome di Beltran. Perché è vero che la Fiorentina non vuol pagare la clausola rescissoria (20 milioni) ma l’interesse è concreto. Parecchio concreto.