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Mandragora: "Le vittorie sporche ce le chiede Italiano. In Conference vogliamo la rivincita"

Le dichiarazioni del centrocampista sul presente dei viola, obiettivi personali e di squadra

Il centrocampista della Fiorentina, Rolando Mandragora ha parlato a Radio Bruno: "Siamo contenti del percorso che stiamo facendo. Stiamo proponendo il nostro calcio imponendo le nostre idee, seguendo il mister. Col Bologna Abbiamo avuto un'ottima reazione, non era facile.

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Siamo stati un po' più sporchi, avevamo fame di vittoria dopo risultati negativi. Thiago Motta, un po' ti ispiri a lui? Lo conosco bene, l'ho vissuto tanto perché erano gli anni che seguivo molto il calcio". VITTORIE SPORCHE.

"Lo chiede Italiano, dobbiamo completarci sotto ogni punto di vista. Vincere non è mai semplice, in qualsiasi modo". GONZALEZ. "Nico sta facendo molto bene, così come l'intera organico. Vogliamo raggiungere grandi obiettivi".

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PUNTI PERSI. "Ci focalizziamo sui prossimi impegni, senza pensare al passato. Anche se c'è un po' di rammarico. Guardiamo avanti e adesso stiamo facendo molto bene". DUNCAN. "C'è una sansa competizione, poi decide Italiano. Io mi faccio trovare sempre pronto, dando il massimo.

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La concorrenza ci fa bene, ben venga". 20 PROVINI DA GIOVANE. "Sì, ho girato tanto prima che qualcuno si accorgesse di me. Il mio passato mi ha dato tanta forza, soprattutto per non abbattersi". FUTURO IN VIOLA. "Io a Firenze sto molto bene.

L'anno scorso abbiamo fatto un'annata speciale, anche se non abbiamo portato a casa il trofeo". CONFERENCE. "Vogliamo una rivincita. Adesso siamo primi nel girone e dobbiamo continuare così. Non è semplice, ma ci proveremo. Il livello della Conference si è alzato e non possiamo abbassare la guardia.

Con il Genk è decisiva". AMBIZIONI E AVVERSARI. "Possiamo giocare alla pari con tutti. Poi il campionato è lungo e possono succedere tante cose. Il nostro modo di giocare ci aiuta a imporre le nostre idee. Ci sono squadre forti, ma non ci diamo una collocazione vera e propria.

Arriva il Milan, lo vedete in crisi? Non mi sembra giusto parlare di squadra in crisi se non la conosci. Noi andremo là ad affrontare il miglior Milan possibile. Potrebbe giocare Jovic, gli scriverete qualcosa? Ci penseremo più avanti.

Andremo a Milano con il coltello tra i denti". POCHI GOL DELLE PUNTE. "Periodo complicato per loro, ma stanno lavorando. Noi stiamo dalla loro parte e gli aiuteremo. Sono due attaccanti forti, ma non credo sia colpa del gioco.

L'attaccante è sempre coinvolto nella manovra. A breve arriveranno i gol. Come si esce da una situazione del genere? Dipende. Io mi isolo molto e cerco di superare le difficoltà da solo". MOMENTO MIGLIORE. "La nascita di mia figlia, non c'è dubbio.

Il focus principale è al campo, poi quando stai a casa ti dimentichi un po' di tutto". BONAVENTURA E NAZIONALE. "Sta vivendo un ottimo momento. Se lo merita. Sono felice per lui e per l'amore di Firenze nei suoi confronti. Jack è un grande esempio per non smettere di credere nella Nazionale.

Tutto passa dalla Fiorentina ovviamente. La maglia della Nazionale va meritata attraverso le prestazioni. Poi il ct fa le sue scelte". MARTINEZ QUARTA. "El Chino ha una grande dote offensiva. Italiano lo prova spesso, soprattutto con le uscite dal basso.

Sta facendo gol ed è un beneficio per tutti noi". TIRI DA FUORI. "Lo so, mi dispiace non aver segnato ancora con un tiro da fuori. Spero, a breve, di dare una gioia ai tifosi della Fiorentina". RUOLO. "A 2 o a 3 trovo sempre lo spazio per inserirmi.

Non c'è differenza. Un pregio e un difetto? Siamo bravi ad imporre la nostra idea di gioco, ma dobbiamo imparare a vincere le partite più sporche". SOGNO. "Voglio vincere un trofeo qui con la Fiorentina e andare in Nazionale.

Un po' come Sinner, insomma. Un trofeo a noi e uno a lui".


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