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Palladino: "Grande rapporto con Nico, ragazzo vero. De Gea può giocare. Ancora con la difesa a 3"

Le parole del tecnico della Fiorentina alla vigilia dell'esordio in Conference contro la Puskas Akademia

Parla così Palladino:"Ovvio che c'è emozione, adrenalina. Dobbiamo essere concentrati, siamo molto carichi e motivati, partita molto importante. Siamo pronti, abbiamo lavorato bene e siamo pronti, ho visto in tutti grande atteggiamento.

Per noi la Conference è importantissima, sia per me, i ragazzi e la società. Ci teniamo a fare bene, passare il turno. L'affronteremo nel miglior modo possibile, è importante portare entusiasmo a Firenze. I ragazzi hanno fatto un grande lavoro negli anni passati, poi le finali si possono vincere o perdere.

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Per ora è fondamentale affrontare queste gare nel migliore dei modi"DOPPIO IMPEGNO. "Per la gestione settimanale cambia che non hai la settimana tipo, non puoi lavorare su 5-6 giorni ma su 2-3. Ma poi non cambia niente, deve essere un orgoglio fare la Conference e più partite possibili, ti permette di giocare spesso e vedere il più possibile i giocatori.

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Ci teniamo a passare, in questo periodo non avere una rosa al completo è da gestire, ci sono 5 partite in 15 giorni e dobbiamo gestire le forze fresche. Ma è mio compito, con lo staff, gestire questa cosa. I ragazzi stanno dando tutto, mi affido anche a loro, è importante per me capire chi dà il 100% negli allenamenti ed è più fresco per scendere in campo".

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GONZALEZ. "Con Nico ho un grande rapporto, anche di dialogo quotidiano. Mi piace come ragazzo, è un ragazzo vero e sincero. Ci siamo detti quello che ci dovevamo dire. Ma è una vicenda legata al mercato, inconcepibile che ci sia un mercato aperto durante le partite.

Non destabilizza nulla, è una cosa personale tra Nico e la società che stanno parlando per cercare la soluzione migliore. Ma ho un gruppo di grandi professionisti che pensano solo alla partita di domani, non siamo distratti da niente e nessuno".

BELTRAN. "Beltran l'ho visto meno rispetto agli altri perché è arrivato dopo gli altri, ma mi è piaciuto subito come si è calato nella parte, l'ho visto bene. Può fare sia la prima punta che, all'occorrenza, il trequartista di sinistra, perché ha questa bravura nel mettersi bene con il corpo.

In quella posizione non ci ho ancora lavorato perché l'ho visto poco, ma ha grande intelligenza. Per me i giocatori devono essere a disposizione, lui lo fa". DE GEA. "Ovvio che è arrivato dopo, aveva bisogno di tempo perché si è allenato per un anno da solo.

Ha portato tanta personalità, si è calato bene, ha fatto tanti allenamenti extra. L'ho visto bene, è un gran professionista. Potrebbe partire domani dall'inizio". DIFESA A 3 O A 4. "Ho già detto che possiamo giocare sia a 3 che a 4, possiamo cambiare tranquillamente.

Ma in questa parte del ritiro abbiamo lavorato sempre a 3, ci sono giocatori che possono farlo e la società sta strutturando in questa direzione. Non bisogna stravolgere o cambiare solo perché il mercato è in fase conclusiva, si rischierebbe di fare conclusione.

Abbiamo giocatori in rosa che stanno bene, che stanno assimilando concetti nonostante ci voglia tempo. Quando finirà il mercato finalmente potremo lavorare al meglio". AMRABAT. "Ho parlato con lui come con tutti, mi piace parlare con i ragazzi.

Con Sofy c'è un grande rapporto, di stima e dialogo. Sappiamo che il mercato può destabilizzare, ma lui è concentrato ora sulla Fiorentina. Domani vediamo se parte dall'inizio o dalla panchina, ma è concentratissimo. Fa parte in questo momento della Fiorentina ed è a disposizione.

Se scende in campo da titolare o dal secondo tempo sono convinto che darà tutto per questa maglia". BIRAGHI. "Cristiano può giocare da 'terzo', non lo chiamo 'braccetto'. Può giocare da 'terzo' e da 'quinto', a Parma è partito esterno e poi quando è entrato Parisi è andato dietro.

Per me gli ex terzini possono fare entrambi i ruoli, anche Kayode può farlo. A me piacciono giocatori duttili, vedremo quest'anno tanti altri giocatori che potranno cambiare. L'importante è mettersi a disposizione della squadra".

PUSKAS. "Il Puskas è una squadra temibile, sono avanti rispetto a noi nella condizione. Hanno fatto tanti gol, li abbiamo studiati bene, giocano molto bassi e vanno in transizioni e ripartenze. Le insidie ci sono, squadra difficile da affrontare.

Ma vogliamo passare il turno, sappiamo di avere due gare a disposizione. Dobbiamo giocare di testa, possiamo metterli in difficoltà e possiamo andare in difficoltà in qualche occasione. Ma vogliamo passare". OBIETTIVI. "Aspettiamo la chiusura del mercato, completiamo la rosa, ci sono tanti tasselli da mettere a posto.

Poi inizieremo a lavorare e capiremo il sistema di gioco, i principi e tutto quello che dovremo mettere in atto. In base a quello che avrò a disposizione cercherò di mettere in campo la miglior Fiorentina possibile".


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