Connect with us

News

Italiano: “Siamo cresciuti rispetto all’andata, è il momento di Cabral. Out Odriozola. Ramadani? Non cambia nulla”

Italiano

Il tecnico della Fiorentina parla in conferenza stampa alla vigilia della gara casalinga contro l’Empoli

Riparte il campionato con la Fiorentina che domani alle 12,30 al Franchi ospiterà l’Empoli. In conferenza stampa prende la parola il tecnico viola Vincenzo Italiano.

LA GARA. “Siamo cresciuti rispetto alla partita d’andata, dobbiamo dimostrarlo. Avevamo fatto un grandissimo primo tempo, siamo andati avanti e in 7-8 minuti di blackout abbiamo buttato via una vittoria. E’ dispiaciuto a tutti perché la prestazione era stata di livello. Vediamo domani se siamo cresciuti e maturati, l’abbiamo preparata e studiata bene. Quando c’è stata una pausa Nazionali spesso non abbiamo fatto grandissime cose, lavorare 15 giorni senza il gruppo al completo non ti permette di fare le cose al massimo. In due giorni abbiamo preparato la partita, speriamo di far nostra la gara”.

NAZIONALE.Per la Nazionale il dispiacere è per tutto il Paese, la 2° assenza di fila dal Mondiale. I ragazzi hanno dato il massimo, purtroppo ci sono episodi, eventi sfortunati. È difficile da mandare giù, ma questo il calcio. Noi abbiamo tanti ragazzi che andranno al Mondiale, sono arrivati qui tutti contenti e felici. Mi auguro che la loro gioia la riportino sul campo”.

ANDATA.Cosa non fare rispetto all’andata? “Le partite hanno tutte una storia diversa, quella penso che sia andata in quel modo, negli ultimi minuti abbiamo perso concentrazione, avevamo la partita in pugno e avevamo concesso poco. Dopo una pausa senza essere stati insieme, dobbiamo avere l’attenzione al massimo, prestazione attenzione all’Empoli perché se gli permetti di giocare attacca bene, hanno vinto tante gare in trasferta. Temo la loro concretezza in avanti. Ma noi in questo momento dobbiamo presentarci con un’autostima importante perché arriviamo da una prestazione di altissimo livello a San Siro. Mi auguro tra gioie per le Nazionali e quanto fatto con l’Inter si possa vedere una Fiorentina arrembante”.

CABRAL.Da quello che vediamo, dai dati che riceviamo, è in crescita. Domani sarà della partita, è giusto che domani lui dimostri di essere un giocatore da Fiorentina, che ha qualità per essere un calciatore importante. È un ragazzo del ’98, è giovane, si può crescere ogni giorno attraverso gli allenamenti e l’applicazione. È arrivato il momento giusto, mi auguro che lui e la squadra riescano ad esprimersi bene. Se non giochi bene le partite non le vinci, cercheremo di metterlo nelle condizioni di far bene”.

CALCIO ITALIANO.Cambiamenti ce ne sono stati nel nostro calcio, e hanno portato anche a farci diventare Campioni d’Europa. Il dispiacere per non andare ai Mondiali porta anche a parlare di determinate situazioni da migliorare, ma penso che si stia facendo. Ognuno poi ha le proprie idee e i propri indirizzi calcistici, si può essere più rapidi, più palleggiatori, più verticali. Ma già si erano fatti grandissimi sforzi. Ripeto, l’Italia è Campione d’Europa. È un mestiere dove non puoi mai fermarti e crederti il più bravo, devi sempre migliorarti. Chi è in Nazionale credo che cercherà di farlo. Le parole di Capello? Mi hanno fatto piacere, arrivano da un mostro sacro del nostro calcio. Mi fa un immenso piacere, mi stimolano a fare sempre di più, senza mai adagiarsi perché l’avversario cerca sempre di fare qualcosa in più. Quelle parole mi riempiono d’orgoglio”.

CARATTERISTICHE.Questa squadra ad oggi poteva avere qualche punto in più. Quello che abbiamo proposto, in primis il coraggio, un modo di stare in campo diverso… Devi sapere dove vai a lavorare, quali sono le abitudini, la richiesta che viene fatta. Questa piazza con questi tifosi, con questa passione, ha bisogno di vedere una squadra che vada in campo a cercare di vincere sempre, proporre calcio. È il primo discorso che ho fatto alla squadra, che ha recepito bene. Poi ci possiamo prendere dei rischi, dare qualche situazione “facile” all’avversario, ma questo coraggio che abbiamo messo in campo ci ha portato a lavorare per l’obiettivo per cui giochiamo oggi, le prime otto posizioni in classifica, siamo in semifinale di Coppa e crediamo ancora nella qualificazione. Sempre con le caratteristiche di coraggio, voglia di divertire. Non vedremo una Fiorentina diversa perché crediamo in quello che stiamo facendo”.

RAMADANI. Chiaramente qui sto bene, ho un contratto e non cambia nulla. Ho dei consulenti che mi stanno vicino e mi danno una mano per cercare di crescere ed essere sempre un professionista all’altezza della situazione. Il mio pensiero è di far bene queste 9 partite, la mia concentrazione è sempre sul campo”.

EUROPA. “E’ dall’inizio dell’anno che galleggiamo in quelle posizioni e rimaniamo punto a punto con questi avversari, credo sarà così fino alla fine. Chi avrà più equilibrio, cercando di vincere e di perderne meno, avrà la meglio. Per noi sarebbe una ciliegina ad un campionato fin qui buono, ma si possono sempre fare dei capolavori. Vedremo se ci riusciremo”.

RECUPERO CON L’UDINESE. Data fissata solo ora: il campionato è falsato? “Per me non viene falsato nulla, giocare prima o dopo non cambia nulla. Chi vuole arrivare a certe posizioni non può pensare che giocare prima o dopo possa cambiare qualcosa. A noi non determina niente, dobbiamo pensare solo a vincere, giocheremo in casa”.

NAZIONALI.Siamo nati 8 mesi fa, non ci conosciamo da anni. Lavorare e preparare bene le partite, con una settimana tipo, o avere tutti a disposizione, è diverso dal prepararla in due giorni, con giocatori stanchi, o che mentalmente devono cambiare pensiero. Ci sono difficoltà che cerchiamo ogni volta di limitare, ma si deve lavorare in questo sistema, dobbiamo cercare di adeguarci. Forse rispetto alle altre volte abbiamo avuto un giorno in più, dove abbiamo messo dentro tutto ciò che dobbiamo fare contro l’Empoli. Ma come in ogni partita sono preoccupato, non c’è partita che viene vinta prima di giocarla”.

EMPOLI.Ha un sistema di gioco che ti mette in difficoltà, devi cambiare il modo di recuperare la palla, di difendere, attaccano la profondità. Hanno un trequartista che se lo fai giocare innesca le punte e ti mette in difficoltà. Non fanno risultato da tempo, ma la prestazione c’è sempre stata. In due giorni abbiamo dovuto preparare una partita così difficile. Vedremo se abbiamo messo dentro tutto ciò che serve per la partita”.

ODRIOZOLA.Domani ancora out Odriozola, ci dispiace. Abbiamo Lollo che da fiorentino domani terrà botta su quella fascia, mi auguro che faccia un’altra grande partita”.

IKONE’. “Da quando è arrivato non c’è stata partita in cui non sia sceso in campo dall’inizio o da subentrato. A uno che arriva a 16 metri dalla porta prima o poi si innesca qualcosa che possa aiutarlo a finalizzare. A fine partita a San Siro gli ho chiesto se poteva saltare Handanovic, era più triste di me. Ma si renderà conto che deve sfruttare le occasioni che ha, ci lavoriamo sempre. Ci sbloccheremo, me lo auguro perché c’è bisogno ora di far gol e vincerne tante in questo finale”.

38 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

38 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

38
0
Lascia un commento!x