La variazione tattica potrebbe esserci già contro il Parma: un mediano in meno (Cataldi) e un play in più (Adli). Palladino ci pensa
Raffaele Palladino ci sta lavorando da qualche giorno. L’idea arriva in concomitanza di un filotto di partite ‘diverse’ per la Fiorentina rispetto a quelle affrontate contro le big e che hanno fruttato ben 7 punti in campionato. Ma i problemi dei viola non sono mai stati contro le grandi, bensì nelle sfide contro medio-piccoli club che hanno tutti il comune denominatore di aspettare la Fiorentina per ripartire. Blocco basso, dieci uomini dietro la linea della palla e contropiede veloce. Insomma, quello che vorrebbe sempre fare la Fiorentina. Ma che in certe partite non è possibile. E all’orizzonte ce ne sono diverse di partite così. Da tutti un calendario ‘facile’ sarebbe accolto con favore. La Fiorentina di questa stagione deve registrare qualcosa per farlo diventare davvero in discesa.
Eccoci all’idea di cui sopra. Il ritorno di Yacine Adli ha stuzzicato Palladino e l’idea di una sorta di doppio play non è peregrina. Niente di particolare, questione di metri e posizioni. Dal 3-5-2 non si deroga, ma in partite dove verosimilmente il pallone ce l’avrà di più la Fiorentina (Parma, Cagliari, Empoli…) può valere la pena ‘rischiare’ un palleggiatore in più e un mediano (Cataldi) in meno. L’idea di giocare con Adli e Fagioli è dunque venuta per questo motivo. Cambi gioco, idee, giocate più imprevedibili per avversari prettamente difensivi.
Non pare attuabile già questa sera (il Celje dovrebbe volersi giocare la partita a viso aperto e Fagioli sembra destinato a riposare), ma un pensiero a domenica prossima potrebbe esserci già. Adlì ha recuperato, sta finalmente bene dopo il problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori quaranta giorni e il suo completo recupero può essere arrivato al momento giusto. Per scardinare difese chiuse le pennellate del ‘Pittore‘ possono essere decisive. Fermo restando che di Fagioli non si può fare a meno.
Di
Alessandro Latini