Cabral ha bisogno di tempo e ieri non aveva supporto dagli esterni, l’assenza di Vlahovic si è fatta sentire. Ma è la difesa a preoccupare
La prima volta della Fiorentina senza Dusan Vlahovic ha il sapore della sconfitta. La gara è stata dominata dai tatticismi di Italiano e Sarri. Certo le parole di Italiano alla vigilia («siamo più forti di prima») non hanno trovato conferma in campo. Almeno per quanto riguarda il peso offensivo della Fiorentina, decisamente inferiore a quanto visto fin qui in campionato. Certo, le attenuanti per Cabral (mandato a sorpresa in campo dal primo minuto da Italiano) non mancano, a partire dalla coppia di esterni scelta a inizio gara: né Sottil, né Callejon possono essere considerati i titolari di una rosa che ha a disposizione Nico Gonzalez e Ikoné. Così scrive il Corriere Fiorentino.
GOL AL PASSIVO. Per non parlare del normale ambientamento nel calcio italiano: normale dunque che la Fiorentina abbia pagato lo scotto della cessione del capocannoniere del campionato. Più preoccupante semmai continua a essere la facilità (e la regolarità) con cui i viola subiscono gol quasi a ogni partita. Un handicap di 1,4 reti di media a partita che se prima poteva in parte essere compensata dalla frequenza di fuoco di Vlahovic (17 gol in 22 gare) adesso rischia di pesare molto sulle ambizioni viola. E sugli scontri diretti che restano ancora un tabù.
Di
Redazione LaViola.it