Venti con-titolari e tre portieri, è questa la «rosa» migliore per Stefano Pioli. Il tecnico viola punta ad avere un gruppo di giocatori che sappiano di poter scendere in campo sempre e comunque. Certo ci sono dei con-titolari più attesi, accreditati. Giocatori-uomini di esperienza particolare, fuori dai binari della normalità, con il carisma del leader. Giocatori come Astori e Badelj ai quali Pioli affida la direzione interna del gruppo. La formula? Si parla sempre del 4-2-3-1, ma Pioli è aperto a tutte le soluzioni.
La primissima decisione del tecnico viola è stata: Sportiello portiere titolare. Scelta d’emblée, sicura. Con lui il promettente Dragowski, di grande prospettiva ma ancora tutto da valutare. Il terzo è Cerofolini, scommessa per il futuro, stimatissimo.
Finalmente c’è abbondanza dietro: Gaspar e Tomovic; Vitor Hugo e Pezzella; Astori e Milenkovic; Biraghi e Maxi Olivera. Gli accoppiamenti sono di… pura fantasia, ma siamo convinti di sbagliare poco. E le distanze in effetti non sono del tipo titolari e riserve.
Poi il gruppo più folto e importante, i quattro mediani, le quattro ali e i due trequartisti. Con Badelj-Sanchez e Veretout-Cristoforo in mediana (ma potrebbero esserci novità); poi Chiesa-Dias-Benassi-Zekhini ed ancora Eysseric-Saponara. Ma anche qui Corvino ha materiale su cui intervenire. Oltre alla «nidiata» dei… piccoli guidata da Hagi, materiale da sorprendente maturazione.
Infine gli attaccanti, due per un posto, ma a volte, perché no, tutti e due. A oggi sono Simeone e Babacar. Ma sottotraccia qualcosa ancora si muove. Corvino insiste: mercato finito, dieci e più giorni prima. Ma… occhio all’imprevisto. Fermo restando i venti titolari e tre portieri, quello che Pioli cercava, una coperta non troppo corta né eccessivamente lunga. A misura, la sua misura.
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Redazione LaViola.it