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L’acuto di Cabral: 7 tocchi per la prima volta in viola. E quell’assist a Gonzalez…

Cabral

Il primo centro di ‘Re Artù’, dopo 114′ giocati con la maglia della Fiorentina. Ora anche lui si è sbloccato

Si è fatto aspettare un po’, ma in realtà neanche troppo, visto che il primo centro in maglia viola è arrivato dopo 114′ giocati con la Fiorentina. Ci sta qualche settimana di adattamento, specie se il tuo competitor interno aveva nel frattempo segnato a raffica. Nella prima, vera serata storta di Piatek, però, ecco il primo acuto di Arthur Cabral, in nuovo numero nove viola. Il rammarico, semmai, è che la sua zampata su assist di Saponara non sia servita per portare punti alla Fiorentina.

PRIMO CENTRO. “Non abbiamo ottenuto la vittoria, che era la cosa più importante, ma sono davvero contento per il primo gol con questa maglia. Che sia il primo di tanti!”, ha scritto il brasiliano sui social. Il primo urlo in maglia viola, poi l’abbraccio dei compagni. Tutto strozzato per il gol al 94′ di Defrel. Peccato, ma intanto ha rotto il ghiaccio. Non è poco. Anche il suo predecessore, del resto, aveva segnato i primi gol in Serie A non portando punti alla causa viola (Cagliari-Fiorentina 5-2). In Svizzera ‘King Arthur’ (così lo chiamavano) aveva segnato 27 gol in 31 partite fino a gennaio, a Firenze ha fatto centro alla terza apparizione. Si può senz’altro ripartire da qui.

ASSIST. Perché la prova di Reggio Emilia di Arthur Cabral, al di là del gol, ha confermato anche la capacità di uscire dal reparto per legare il gioco (non a caso anche a La Spezia era stato lui a dare ad Amrabat il pallone poi infilato all’angolino per la vittoria), di giocare al servizio dei compagni. Bellissimo, a questo proposito, l’assist in verticale per Gonzalez nel finale, che però l’argentino non ha sfruttato ‘inciampando’ sul pallone. Certo, dovrà migliorare nella visione di gioco negli spazi stretti, nei movimenti in generale. Ma è normale quando arrivi da un calcio parecchio diverso come quello svizzero.

7 TOCCHI PER IL PRIMO GOL. Ci arriverà, ne sono convinti tutti. Intanto, con 7 palloni giocati e anche un recupero difensivo, ha lasciato il suo primo timbro in maglia viola. Non è bastato per la vittoria, ma anche da una sconfitta amara come quella di Reggio Emilia bisogna ripartire dalle note positive. Le prestazioni di Castrovilli e Ikoné, ad esempio. Ed il primo gol in maglia viola di Arthur Cabral, senz’altro. Una rete che può aiutare a sbloccarlo. Alla vigilia della sfida con chi aveva prima di lui quella maglia numero 9.

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