La situazione stadi della Toscana è tragica. Solo Empoli potrebbe ospitare la Fiorentina

Focus del Corriere Fiorentino sulla situazione stadi in Toscana. Sono tutti in pessime condizioni

“Il Comune sta costringendo la Fiorentina a giocare fuori città. E’ uno schiaffo al popolo viola”. Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone, dopo il video nel quale si schierava politicamente in vista delle Amministrative del 2024 non perde occasione per montare la polemica intorno al Franchi. Scrive il Corriere Fiorentino.

Dove giocherà la Fiorentina dal prossimo anno infatti è una domanda a cui andrà data una risposta nel più breve tempo possibile. A febbraio la Lega di Serie A farà sapere norme e tempistiche per le comunicazioni dei club in tema stadi.

Ma è certo che massimo a giugno i viola dovranno aver scelto la propria strada. Restare al Franchi è la priorità mentre il Comune punta sul nuovo Padovani, soluzione che però non convince Commisso per i soldi da mettere su un progetto non suo (circa 5 milioni) e i tempi per realizzarlo visto che ancora per lo stadio di rugby non si è arrivati neppure alla conferenza dei servizi.

Non basta però. Perché il grosso problema Franchi diventa enorme se consideriamo il disastro stadi in Toscana. Solo il Castellani di Empoli è infatti omologato per la Serie A. Ma il no della sindaca Barnini per questioni di ordine pubblico ha rispedito la patata bollente al mittente.

La storia racconta che nel ’90 Baggno & Co traslocarono a Pistoia in campionato. Opzione impensabile oggi vista la condizione del Melani. Impraticabile, e non solo per una questione di campanile, anche l’idea Pisa, visto che l’Arena ha problemi di infiltrazioni e gradinate inagibili.

A Livorno cadono calcinacci, Prato, Carrara e Grosseto non hanno impianti da A. Viareggio è fuori uso dal 2018. E anche il Franchi di Siena è chiuso in attesa del Tar. Un quadro deprimente e logoro che mette la Toscana degli stadi in piena zona retrocessione.