Anche quest’anno la Fiorentina è la migliore per i tiri che concede agli avversari. Ma tra regali e svarioni il gap con chi lotta per l’Europa è ancora ampio
“Evidentemente…qui a Firenze ogni occasione che concediamo diventa gol”; “Dobbiamo avere maggiore percezione del pericolo”, ha più volte evidenziato il tecnico viola Vincenzo Italiano. Al netto delle varianti tattiche e sui singoli, anche contro il Verona la Fiorentina ha concesso pochissimo agli avversari in termini di occasioni da gol, 8, confermandosi la squadra che concede meno tiri di tutti in Serie A.
Anche l’anno scorso, nonostante i 51 gol subiti, che volevano dire 8° difesa del campionato, la Fiorentina chiuse al comando per squadra che concede di media meno conclusioni di tutti:
MEDIA. 6 gol sono stati concessi fin qui dai viola in 7 gare di Serie A, con la porta rimasta inviolata con Empoli, Napoli e Verona. Considerando la percentuale tiri concessi/gol subiti la Fiorentina concede 1 gol ogni 9.9 tiri. Considerando chi, sulla carta, dovrebbe lottare con la Fiorentina per l’Europa come Atalanta, Lazio, Roma, chi fa meglio è l’Atalanta, prossima avversaria dei viola, con 1 gol concesso ogni 29.6 tiri, mentre la Lazio ogni 18,7 tiri e la Roma 1 ogni 12,7. Estendendo i conti a chi si è inserito nella lotta all’Europa l’Udinese ogni 12,3, il Torino ogni 12,1.
REGALI. Al netto di alibi (come decisioni arbitrali rivedibili), assenze (Igor, Milenkovic) e prodezze degli avversari la Fiorentina ha regalato quasi tutte le reti incassate in questo avvio di stagione:
Cremonese: Quarta che si perde la marcatura su Okereke, nessuno sul palo sul corner;
Juventus: Milik lasciato solo;
Udinese: errore di Venuti (su cui forse c’era fallo)
Riga: Errore di Barak che regala palla agli avversari;
Bologna: errore di Igor; errore di Quarta (su cui c’era fallo)
Basaksehir: corner regalato, errore di Gollini;
PERCEZIONE PERICOLO. Per poco un regalo di Quarta, nell’unico errore di una partita straordinaria, stava per mettere in condizioni Kallon di fare 1-1 col Verona. Ma proprio con l’Hellas si è vista una difesa più attenta e meno volenterosa di esporsi a rischi, spazzando anche via il pallone quando ce n’era bisogno piuttosto che provare a giocarlo e rigiocarlo. Quando conta solo vincere, d’altronde, è spesso la via migliore.
Di
Gianluca Bigiotti