La candidatura del Franchi a ospitare Euro 2032 diventa decisiva: se sarà inserito tra gli impianti scelti dalla Figc potrà attrarre nuove risorse
L’estate rovente del Franchi, quella che doveva rappresentare la svolta, si è trasformata dunque in un vero e proprio boomerang. E invece dell’accelerata decisiva ha portato a galla tutti i «problemi tecnici», come li ha definiti Funaro, che hanno rallentato le operazioni. Questione di tempi, scadenze e costi, scrive La Nazione.
Adesso sono tanti, troppi gli interrogativi, ingrossati a dismisura dopo il botta e risposta tra Palazzo Vecchio e la Fiorentina. Rocco Commisso sembrava disposto a sborsare una cinquantina di milioni come parte di finanziamento del secondo lotto (ancora da finanziare) in cambio di uno sconto sull’affitto dell’impianto. Ma ora è chiaro che cambiano tutte le carte in tavola. E in questa partita così intricata le risorse giocano un ruolo fondamentale. Il costo totale del primo stralcio dei lavori ammonta a 151 milioni e 308mila euro, già finanziati. Altri 55 milioni sono stati sbloccati da Roma lo scorso luglio. Per il secondo lotto si stima che ne servano (almeno) altri 100. La candidatura del Franchi a ospitare Euro 2032 a questo punto diventa decisiva: se lo stadio sarà inserito tra gli impianti scelti dalla Figc diventerà di interesse strategico nazionale e potrà attrarre nuove risorse. Ma basterà ?

Di
Redazione LaViola.it