Le parole sulla crisi viola dell’ex calciatore, allenatore e leggenda della Fiorentina Giancarlo ‘Picchio’ De Sisti
Parla così l’ex calciatore, allenatore e leggenda della Fiorentina Giancarlo ‘Picchio’ De Sisti a La Nazione: Come si esce dalla situazione attuale della Fiorentina? “Facendo sacrifici, ma sempre col sorriso. Tenere il muso non aiuta”. Giocare in uno stadio con interi settori in rifacimento e quindi con molto meno pubblico, influisce su questa crisi della squadra? “Mah, quando le cose non vanno bene ti attacchi a tutto. Certo, il calore del pubblico è ridotto, ma non è che allo stadio non ci sia nessuno”.
SALVEZZA 1970-71. “Noi venivamo dallo scudetto di due anni prima e abbiamo battuto il muso sulle ali dell’entusiasmo. Difficile dare consigli perché quest’anno l’ho vista poche volte e mai dal vivo. Non capisco cosa sia successo, la squadra è buona e Pioli è un ottimo allenatore. Io direi di stare uniti, compatti. Di non pensare alla giocata singola per mettersi in evidenza ma di ragionare sempre come squadra. Aiutarsi, sacrificarsi. Bisogna anche cercare di non vedere le cose più nere di quanto siano”.
PIOLI. Al posto di Pioli si sarebbe dimesso? “Bisognerebbe essere all’interno per capire se era seguito o se si trovava qualche nemico. Poi la scelta di non dimettersi non ha solo una motivazione legata all’ingaggio. Dimettersi significa certificare la propria sconfitta, il proprio fallimento”.

Di
Redazione LaViola.it