Pietro Comuzzo è in grande difficoltà. Il difensore della Fiorentina deve riuscire a voltare pagina e a ritrovarsi
Le difficoltà evidenziate con la maglia della Fiorentina da Pietro Comuzzo hanno radici chiare, scrive La Nazione.
CONFERMARSI – UOMO MERCATO. Da una parte il peso psicologico del dover confermare quanto fatto lo scorso anno, quando grazie a Palladino si era guadagnato fiducia, minuti e applausi fin dalla prima giornata. Dall’altra, il carico emotivo di un’estate passata in prima pagina, al centro delle voci di mercato: le due maxi-offerte dell’Al-Hilal (arrivate a toccare i 35 milioni tra giugno e agosto), il forte interessamento del Milan ma anche la corte serrata dell’Atalanta a pochi giorni dalla chiusura della sessione. Tutti scenari nei quali le posizioni sono sempre rimaste contrapposte e inconciliabili: la Fiorentina, con disponibilità ribadita anche di recente dal ds Pradè, pronta ad ascoltare tutte le offerte; il giocatore, deciso a restare e a dare continuità al progetto viola (in virtù, anche, di un rinnovo fino al 2029 sottoscritto solo pochi mesi fa). Un contrasto che, evidentemente, ha lasciato segni profondi: vedere il proprio nome circolare con insistenza sul mercato, quasi fosse abbinato al cartellino «vendesi», lo ha infatti colpito e non poco. Da lì la sensazione di trascinarsi in campo un carico emotivo che ne ha condizionato il rendimento.
VOLTARE PAGINA. Ora, però, serve voltare in fretta pagina. Pioli si attende risposte immediate da un talento che, nonostante i passi falsi, resta uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Le qualità, insomma, non si discutono: tocca a Comuzzo ritrovarle, scrollandosi di dosso il peso delle ultime settimane e tornando ad essere la certezza che la Fiorentina aveva imparato a conoscere.
Di
Redazione LaViola.it