Nonostante l’infortunio (meno grave del previsto) la Dea ha chiuso l’affare per il colombiano che negli ultimi 6 mesi ha vestito la maglia viola.
Tanti saluti a Muriel? Macché… Paradossalmente, l’infortunio di sabato (domenica in Italia) ha accelerato i discorsi tra Siviglia e Atalanta, che hanno ormai l’accordo sulla base di 18 milioni di euro. Denaro che la Fiorentina non ha sborsato per il riscatto (fissato a 15), ma a Bergamo ci hanno creduto, nonostante la lesione di secondo grado del legamento collaterale del ginocchio sinistro accusata durante Argentina-Colombia. C’era il timore per un crociato a rischio rottura, lo stop sarà di 5-7 settimane. Periodo che non ha ostacolato una chiusura ormai imminente che sarà ufficializzata nei prossimi giorni. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
OPERAZIONE. Il «regista» dell’operazione è l’agente Alessandro Lucci, in continuo contatto con l’a.d. Percassi e il d.t. Sartori con i quali è stata raggiunta un’intesa di massima per il contratto (quello con il Siviglia scadrà nel 2022, ingaggio da quasi 2 milioni a stagione). Ora resta da trovare la «quadra» per quanto riguarda i termini del trasferimento. Due le strade percorribili: cessione definitiva o prestito con riscatto. In ogni caso, nessuno a Zingonia ha mai avuto dubbi sull’affondo per Muriel, nemmeno sull’ipotesi di mollarlo dopo aver preso atto di un infortunio meno grave del previsto, che dovrebbe consentirgli di essere a disposizione per l’inizio della prossima Champions.
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Redazione LaViola.it