La conferma di quel che ‘sospettava’ Pioli. Moise+Piccoli si può, Retegui è l’esempio

Ottima intesa tra Kean e Retegui, la stessa che il centravanti gigliato vuole trovare con Roberto Piccoli (oltre che con Dzeko). La strada è quella giusta

L’intesa cresce. E se la Nazionale di Rino Gattuso può continuare a sperare di qualificarsi al prossimo Mondiale il merito è soprattutto di Moise Kean e Mateo Retegui, due che spesso si sono alternati, ma che il nuovo Ct azzurro ha voluto da subito insieme. Ottima prova con l’Estonia, ancora migliore quella con Israele. Al netto di una fase difensiva completamente da registrare, i due attaccanti stanno affinando intesa e movimenti. Non semplice per chi è abituato a essere solo là davanti, magari con un trequartista alle spalle o due esterni ai propri fianchi. Bell’esperimento quello di Gattuso, che piace e sarà riproposto.

Ma adesso ai tifosi della Fiorentina interessa altro. In queste due partite hanno ri-visto il solito Kean. Dominante fisicamente, prorompente, dall’impatto violento sulle difese avversarie. Lontanissimo da quello un po’ impacciato di Cagliari (palla fuori da pochi passi) e di Torino (quando ha tolto dalla porta il colpo di testa di Gosens). Certo, nessuno si è sognato di criticare Moise, ma averlo così in fiducia contro il Napoli è senz’altro un bel viatico per approcciarsi alla ripresa del campionato. 

Piuttosto adesso ci sarà da affinare anche l’intesa con Roberto Piccoli. Che non sarà Retegui, ma può dividere l’attacco con il centravanti della Nazionale. Fin qui una sola recita a Torino, l’ex Cagliari è rimasto a lavorare al Viola Park per assimilare schemi e situazioni volute da Pioli. Contro il Napoli sono attesi ancora in coppia, con Dzeko che dovrebbe partire dalla panchina. La parentesi Nazionale ha detto che Kean più un’altra punta si può fare. Eccome. Se Piccoli può studiare da Retegui, anche Pioli ha avuto la conferma di quel che ‘sospettava’, con un’idea nata il primo giorno di ritiro e portata avanti con convinzione. Un indizio azzurro in più, niente di particolare. Ma la strada è tracciata.