Vai al contenuto
×

La boutade di Barone, il frigo e l'emergenza attacco: pronta la prima offerta per Ngonge

Le parole del dg da Reggio Emilia stanno facendo discutere, ma il club sarebbe convinto di dover fare qualcosa in attacco. I tempi però...

L'allarme rosso è scattato sabato durante la gara contro il Sassuolo, non appena Vincenzo Italiano - voltandosi in direzione della panchina - ha realizzato (e con lui tutta la dirigenza presente al Mapei) che le carte a sua disposizione da giocarsi in attacco erano già finite con l’ingresso di Beltran.

sponsored

E il risultato maturato in Emilia, unitamente alle ennesime prestazioni disarmanti di Brekalo e Ikoné, è stato più che mai oggetto di discussione nelle ultime ore all’interno delle segrete stanze del Viola Park, dove è parso chiaro a tutti come la Fiorentina abbia urgentemente bisogno di almeno un’alternativa per far fronte a un gennaio ricchissimo di impegni e a una seconda parte di stagione dove, in teoria, la Fiorentina partirà come detentrice unica del quarto posto in classifica.

sponsored

Così scrive Il Corriere dello Sport - Stadio. OFFERTA PRONTA. La boutade - perché di questo tutti sperano si tratti - del dg Joe Barone prima della gara di Reggio («Il mercato? Abbiamo già il frigo abbastanza pieno») è stata una delle frasi più discusse nelle ultime ore a Firenze eppure chiunque in seno al club viola, numero due compreso, è cosciente delle mancanze che la Fiorentina continua a palesare soprattutto in attacco.

sponsored

E, magari, anche della relativa qualità di alcune “pietanze”. Anche per questo oggi sembra essere il giorno buono per veder sferrare il primo (e forse decisivo) assalto a Ngonge del Verona: anche sabato, nonostante il giorno gara per le squadre, i contatti tra le società - via intermediari - sono proseguiti e in queste ore i viola sono pronti a formulare alla società del presidente Setti la loro prima offerta ufficiale per il classe 2000.

A sensazione però la proposta in arrivo non sarà in doppia cifra (come invece sperano all’ombra dell’Arena) ma si aggirerà attorno agli 8 milioni di euro, con la possibilità però di trattare al rialzo. Il primo “no, grazie” alla profferta viola, dunque, sembra scontato (l’Hellasvaluta il belga non meno di 12 milioni di euro) ma resta di fondo la volontà - specie per il pressing del giocatore - di chiudere al più presto la trattativa.

In tempo, possibilmente, per l’inizio della Supercoppa in Arabia. Tutto infatti lascia pensare che se la Fiorentina alzerà la sua offerta, arrivando quantomeno alla doppia cifra, e inserirà una contropartita tecnica giudicata adeguata (potrebbe essere anche l’intero cartellino del giovane Pierozzi) la sintesi potrà essere trovata in fretta.


Lascia un commento