L’attaccante italiano mette nel mirino la sua ex squadra per non perdere terreno da Retegui-Thuram e regalare l’ultima grande gioia del 2024 al popolo fiorentino
Lo sappiamo: la partita tra Fiorentina e Juventus non sarà mai una partita qualsiasi. Figuriamoci se potrà esserlo la partita di domenica, un match che arriva solo due giorni prima della fine dell’anno. Potrebbe essere una Fiorentina che chiude in bellezza, con un successo. Oppure rappresentare l’evento decisivo per decretare una crisi di risultati per la formazione allenata da mister Palladino. Tra i giocatori che scenderanno sul rettangolo verde dell’Allianz Stadium di Torino ci sarà anche Moise Kean, ex della sfida assieme ai bianconeri Vlahovic e Nico Gonzalez (ad onore di cronaca, tra le fila della Juventus ci sarebbe anche Arthur, ma resta difficile ipotizzare di vederlo scendere in campo).
RENDIMENTO. Quello visto nelle prime 25 uscite stagionali dove è sceso in campo è un Moise Kean tirato a lucido. Numeri mai visti dalle parti dell’attaccante italiano, che è riuscito a realizzare ben 15 reti (10 in Serie A, 3 in Conference League, 1 in Coppa Italia e 1 con la maglia della Nazionale). L’attaccante della Fiorentina presenta il terzo valore più alto del campionato rispetto ai goal attesi nei novanta minuti (ndr. xG90): 0.84, dietro al capocannoniere della Serie A Retegui (0.90) e all’attaccante del Milan Tammy Abraham (1.02, anche se Abraham ha giocato solo 6 partite rispetto alle 16 degli altri due).
TIRI. Kean è terzo nella classifica goleador di questa Serie A a quota 10 reti, dietro a Thuram e Retegui entrambi a 12. Inoltre, l’attaccante gigliato è secondo nella speciale classifica che considera i tiri effettuati verso e fuori dallo specchio della porta: 23 i tiri in porta, uno in più (24) quelli fuori. Infine, sempre per quanto concerne le statistiche al tiro, è il calciatore che ha colpito più pali/traverse del nostro campionato. Sono stati infatti 3 i legni colpiti da Kean nelle apparizioni in maglia viola nel nostro campionato.
Non sappiamo se l’attaccante gigliato riuscirà a mettere a referto un altro gol nella partita di domenica. Quel che è certo, è che finalmente possiamo contare su un giocatore capace di avere statistiche realizzative individuali da vertici della classifica. Un briciolo di positività in più per affrontare un ultimo match del 2024 da batticuore, con la speranza di riuscire a dare seguito a quanto di buono ha fatto vedere fin qui la truppa di mister Palladino.
Di
Francesco Massimo Ascione