Il tecnico della Fiorentina ha parlato quest’oggi ai canali social del club. Ecco tutti gli argomenti toccati
Queste le dichiarazioni principali di mister Vincenzo Italiano, a due giorni dalla partita contro la Lazio ed in attesa della conferenza stampa di domani.
“Abbiamo lavorato bene, anche se c’è il solito problema dei nazionali che arrivano sempre negli ultimi giorni prima della gara. Come sempre, con chi rimane, si è preparata bene la partita, abbiamo lavorato, si è faticato, abbiamo messo dentro anche un po’ di lavoro. I ragazzi stanno bene, piano piano arriveranno tutti e cercheremo di dare del filo da torcere al nostro prossimo avversario che è molto tosto“.
Su Cabral: “Il ragazzo è arrivato da poco, ha fatto pochi allenamenti con la squadra, ma ha qualità, pur essendo giovane. Dobbiamo cercare di metterlo da subito nelle condizioni di far bene e quindi, sia noi che lui, mettersi a disposizione per cercare di far crescere l’intesa in maniera veloce e far conoscere tutto quello che chiediamo noi. È un ragazzo che ha voglia, è contento di essere arrivato alla Fiorentina e sa che è arrivato in un gruppo che stava facendo bene: è carico e speriamo che ci dia una grande mano”.
Sulle differenze tra Piatek e Cabral: “Piatek è un grandissimo uomo d’area, ha grande fiuto del gol, in area si muove molto molto bene e legge bene tutte le situazioni. Stiamo iniziando a cercare di farlo migliorare soprattutto lontano dalla porta, ma le sue caratteristiche sono queste. Cabral a livello tecnico è un brasiliano, chiaramente gli piace avere la palla tra i piedi, sa giocare nello stretto, anche lui in area sa muoversi perché ha una grande struttura ed ha già fatto vedere di saper far gol in tutti i modi, anche negli ultimi metri. Abbiamo queste caratteristiche, dobbiamo cercare di sfruttarle bene e di mettere entrambi nelle condizioni migliori per finalizzare quello che creiamo. Siamo una squadra che crea e produce tanto: per concretizzare ci serve il loro guizzo“.
Sugli esterni: “Adesso abbiamo cinque esterni di grande qualità. Alcuni con caratteristiche diverse, alcuni con qualità che in determinate partite o a gara in corso possono essere determinanti, quindi servirà quello che abbiamo fatto nel girone di andata, cercare di mettere dentro chi è più in forma, chi è più funzionale alla partita, alla richiesta che ci dà il tipo di avversario. L’importante è avere giocatori di qualità che sanno che scendere in campo con la maglia della Fiorentina vuol dire tanto: sacrificio, grande attenzione, grande qualità da mettere a disposizione di tutti. Quindi, da questo punto di vista, abbiamo dei giocatori in quella zona di campo molto validi“.
Più forti o più deboli di un mese fa? “Penso di sì, siamo più forti. La Fiorentina è cresciuta sotto tanti aspetti. Mi viene da pensare all’inaspettato passo falso di Torino e di come abbiamo reagito subito. Dopo quella partita siamo andati in gol con grande regolarità, facendo tanti gol in tutte le gare. C’è ancora il tempo di lavorare e di crescere. Dobbiamo ripartire dopo la sosta,
Sul gruppo: Il gruppo è unito e carico, non ci sono dubbi. Sappiamo che abbiamo fatto qualcosa di importante sia in campionato che in coppa, è un bel bottino e anzi forse possiamo recriminare su qualcosa lasciata per strada. I ragazzi sanno che adesso c’è ancora da correre, battagliare ed andare forti, perché se non lo facciamo rischiamo con tutti. Siamo uniti come non mai, per ripetere quello che abbiamo fatto fino ad oggi”.
Di
Redazione LaViola.it