Italiano: "Ferencvaros da temere per cosa fece all'andata. Nico a pieno regime. Sulle due punte..."
Le dichiarazioni dalla sala stampa della Groupama Arena del tecnico gigliato alla viglia della sfida contro gli ungheresi
Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Conference League contro il Ferencvaros. Queste le sue dichiarazioni: "Chiaro che ci teniamo tantissimo ad arrivare primi in questo girone.
Abbiamo la possibilità di affrontare questa partita con due risultati su tre, cosa da sfruttare. Vogliamo evitare questo playoff contro squadre che vengon giù dall'Europa League, sarebbero due partite da aggiungereai tanti impegni che abbiamo.
Lasciando perdere questo, ci teniamo a vincerlo questo girone. Rispetto all'anno scorso è stato un girone molto più difficile. Il Genk si è rivelato una squadra forte, il Ferencvaros è una squadra temibilissima, che all'andata ci ha messo in difficoltà e abbiamo dovuto tirar fuori una prestazione straordinaria per pareggiarla.
Qui dentro domani sarà una bolgia, dobbiamo affrontarla bene. Ci teniamo a vincere questo girone, perchè abbiamo fatto un'ottima figura in queste partite. Uno lavora sempre per cercare di migliorare, di essere più bravo rispetto al giorno precedente.
Già aver superato questo girone è motivo di orgoglio, domani cercheremo di aggiungere la medaglia per arrivare primi e migliorarci rispetto all'anno scorso, quando abbiamo fatto i playoff ma comunque siamo arrivati in finale".
GONZALEZ. "Nico sta bene, ha recuperato, secondo me è stata correttissima la gestione. Ogni volta che si va in sovraccarico si rischia di farsi male e star fuori tante partite, allora forse è meglio subentrare e fare 20-30 minuti contro una squadra avversaria un po' più stanca.
Domani Gonzalez è a pieno regime: quando è al 100% è un valore aggiunto per noi. Forzare la mano e rischiare di perdere giocatori importanti per tante partite non è la nostra filosofia". BARAK E MAXIME LOPEZ. "Nella passata stagione Barak ha trovato il suo spazio e ha segnato gol importanti, poteva anche farne di più ma ha segnato reti molto pesanti come a Basilea.
Quest'anno non dimentichiamoci che è stato fermo 3-4 fermo senza neanche potersi allenare, senza poter correre. Quando un calciatore sta fermo così tanto è difficile ritrovare la condizione. Ora sta iniziando a intensificare.
E' in ballottaggio ogni partita con Bonaventura, che quest'anno in zona gol si sta rivelndo un giocatore fondamentale. In quel ruolo abbiamo anche Infantino, sono tre giocatori importanti. L'unico problema di Barak è il ritrovare la condizione dopo che ha avuto un problema serio.
L'anno scorso disse che non riusciva a far gol come faceva a Verona, ma è questione di momenti perché l'anno scorso gol importanti ne ha fatti. Sta crescendo anche Maxime Lopez: abbiamo deciso di avere due play, giocatori con enorme fosforo per far girare questa squadra.
Domani Maxime può avere una grande possibilità di dimostrare il suo valore". SULLO STADIO E SUL MOMENTO DEL FERENCVAROS. "Vedere uno stadio del genere e pensarlo pieno e infuocato è un ulteriore difficoltà per noi. Dobbiamo cercare di approcciare la partita con la massima concentrazione e col coltello fra i denti.
Il Ferencvaros ultimamente non sta facendo ottimi risultati, ma da quando è arrivato Stankovic la squadra crea, ha un'identità, ho visto qualche risultato sfortunato. In più domani è una partita di coppa e ogni volta che ci presentiamo in questa competizione tutti gli avversari si trasformano, vanno fortissimo.
Sappiamo che domani affronteremo una squadra che andrà a mille all'ora e dobbiamo controbattere. Temiamo il nostro avversario per quanto fatto vedere all'andata, quando per 60' ci ha messo in difficoltà e abbiamo dovuto tirar fuori un grande orgoglio per rimetterla a posto".
PARISI. "Come ho ritrovato il calciatore dopo l'adattamento sulla destra? Fabiano deve stare sereno, perché la fiducia gli è stata dimostrata in tanti modi. Primo averlo portato a Firenze, secondo averlo schierato anche in una corsia alla quale non è abituato.
Ha anche alternato grandi prestazioni: ricordo a destra a Napoli, anche contro la Juve giocò una grande partita. Poi può capitare che qualche avversario non ti permetta di fare una prestazione qualitativa. Ha fatto qualche partita un po' sotto tono, ma può capitare: ha la grande personalità del ragazzo che sa che qui abbiamo tanta fiducia.
Può capitare a chiunque: basta un cross fatto bene, un dribbling, un inserimento, e subito passano i brutti pensieri di qualche prestazione non bella. Mi aspetto da lui una gran partita domani". QUANTO HA DATO E QUANTO HA TOLTO LA CONFERENCE.
"Abbiamo disputato un girone da squadra matura. Il percorso dell'anno scorso è servito, abbiamo gestito alcune situazioni in maniera diversa rispetto a quanto fatto lo scorso anno. Abbiamo il terzo attacco della competizione, non abbiamo perso.
Abbiamo disputato grandi partite in un girone tosto. Non è vero che le coppe tolgono: le coppe ti danno tantissimo, ti fanno crescere in autostima, personalità. Vai a confrontarti in ambienti caldi, contro squadre di valore, in situazioni che prima non conoscevamo.
E' tutta crescita. Poi può capitare di perdere qualche giocatore per strada: le partite sono troppo ravvicinate. Le tre assenze che abbiamo non sono problemi enormi: se la partita di oggi fosse stata a 7 giorni di distanza dalla Roma non ci sarebbero stati problemi, ma visto il viaggio da affrontare si preferisce sempre non rischiare.
Però è un percorso che ci sta lasciando tanto, siamo felici di essere protagonisti". DUE PUNTE CONTEMPORANEAMENTE. "Nell'ultimo periodo si sono viste spesso le due punte, soprattutto a gara in corso. Beltran col Genk, Kouame e Nzola domenica, con la Salernitana abbiamo finito con le due punte, col Parma avevamo 4 attaccanti.
Credo però che ci sia anche un equilibrio da rispettare: quel trequartista-centrocampista, soprattutto a inizio gara, ci permette di lavorare molto bene nella riconquista della palla, perché si sacrifica anche a fare il centrocampista oltre che l'attaccante.
In questo momento abbiamo equilibri importanti: Jack ha fatto 6 gol e tanti assist, vorrebbe dire sacrificare la sua vena realizzativa e sinceramente non ci pensiamo. Poi Beltran e Nzola insieme da qui in avanti è una soluzione.
Vediamo che succede, se iniziano ad avere più dimestichezza sotto porta forse possiamo lavorare anche in maniera diversa quando non abbiamo la palla. Ma in questo momento dobbiamo tutelare l'equilibrio che abbiamo in questo momento con questi uomini.
Voglio però dire che le due punte stanno crescendo: Nzola l'ho visto bene con la Roma, Beltran quando viene chiamato in causa cresce. Ci sono 4-5 giocatori che sono diversi rispetto all'inizio dell'anno, tra questi ci metto anche Beltran perché sta iniziando ad ambientarsi in maniera più veloce, inizia a interagire, sorridere, essere diverso in allenamento.
In futuro siamo aperti a qualsiasi soluzione".



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