Il ct azzurro alla vigilia della sfida di Nations League contro la Germania: “Sento ancora la fiducia, ma perdere non aiuta”
”Dobbiamo ricostruire piano piano e ritrovare quello spirito. La fiducia? La sento, l’ho sempre sentita, non ho mai avuto questi problemi. Ma nel calcio è così, quando vinci è tutto perfetto e sono tutti con te, quando perdi sono tutti contro di te. È normale“. Così Roberto Mancini, ct dell’Italia, alla vigilia della sfida contro la Germania, nel primo turno di Nations League.
SERVE TEMPO. “Dopo l’Europeo abbiamo pagato anche la perdita di tanti giocatori importanti che ci hanno condizionato – ha continuato Mancini -. Con l’Argentina è la prima volta in tre anni e mezzo che incontriamo una squadra che ci ha messo sotto, poi loro stavano bene e forse erano più freschi. Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori, sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza e vedremo cosa accadrà”.
PREOCCUPAZIONE. “Germania e Inghilterra sono due delle Nazionali più forti del mondo e le affrontiamo in un momento difficile. Abbiamo parecchie assenze e siamo costretti a cambiare e a testare giovani per avviare il nuovo ciclo che non comincia settembre, ma ora“.
DUE NUOVI FORFAIT. “Molti sono andati via perché fisicamente avevano bisogno di recuperare, non erano nelle condizioni, avrei creato loro dei problemi anche per settembre/ottobre, sono giocatori che avevano bisogno di recuperare, hanno dato tanto, quasi troppo. Ci prendiamo dei rischi, ma meritavano di avere un recupero fisico altrimenti non ce la farebbero. Mi ha sorpreso che siano andati via Lazzari e Zaccagni, stavano bene, poi hanno detto che avevano problemi e noi li abbiamo mandati a casa“.
LO SPIRITO DELL’EUROPEO. “C’è voluto tempo per creare quello spirito. Nelle settimane di ritiro prima della manifestazione si è creata la magia. Servirà tempo per ritrovarla“.
PROBLEMA ATTACCANTI. “Dietro Immobile e Belotti purtroppo c’è poco. C’è Scamacca, che non ha mai giocato una partita internazionale in un club. La speranza è che qualche attaccante salga dalla B e si metta a segnare“.
RIPESCAGGIO. “Se dovessero ripescarci ovviamente ci andiamo, naturalmente. Ci andremmo come miglior squadra del ranking non qualificata e campione d’Europa. Non dico che meritiamo di andarci, ho risposto solo a una domanda. Noi non abbiamo mosso alcun passo“.

Di
Redazione LaViola.it