Il pagellone di Laviola.it, l’attacco: Kean da sballo. Gud non sufficiente. Zaniolo flop

L’analisi delle prestazioni e del rendimento della stagione dei singoli della Fiorentina, si continua con l’attacco

Fine stagione, tempo di bilanci e di voti. In attacco ottimo rendimento di Kean. Non totalmente sufficiente il rendimento di Gudmundsson e neppure di Beltran. I voti:

KEAN, VOTO 8 E chi se lo aspettava così? Il 20 viola ha messo a referto 25 reti in stagione, a cui vanno aggiunti 3 assist. E perché dal dischetto non è il suo, altrimenti avrebbe potuto anche farne di più. Il bello della sua stagione è il come ha segnato, cioè creandosi da solo buona parte delle realizzazioni. Come quando partì da solo col Celje o a Torino coi granata, o come quando girò in acrobazia la punizione di Mandragora col Genoa, tutte reti non proprio da finalizzatore, ma auto-create. Bene, bravo, bis (speriamo).

GUDMUNDSSON, VOTO 5,5 Ci si aspettava molto di più. Ok gli stop fisici (uno con cui ha iniziato la stagione, l’altro a Lecce, poi la botta alla schiena), la distrazione dovuta al processo a suo carico in patria, un gioco che quasi mai ha valorizzato le sue qualità (con anche, forse, troppe richieste tattiche) e una gestione rivedibile da parte di Palladino (con sostituzioni continue) non lo hanno agevolato. Peccato che, sia nelle prime uscite che a metà della stagione, ogni tanto fosse riuscito ad accendersi, magari segnando al primo tiro o fornendo qualche assist, salvo poi scomparire nel rush finale giocando partite anonime.  Avesse trovato un po’ di continuità, o almeno qualche guizzo nei momenti decisivi della stagione, magari la storia di questa annata sarebbe potuta essere differente. Sia a livello individuale che collettivo. Nel dubbio, a referto ha messo 8 reti e 3 assist in 33 presenze. Media di 1 gol ogni 220’. Ma, come detto, ci si aspettava di più.

BELTRAN, VOTO 5,5 Alti e bassi, al solito. All’inizio della stagione non giocava mai, se non ogni tanto in Conference. Poi, con il ko di Gudmundsson a Lecce, ha messo a referto una striscia di partite ottime, trovando la sua dimensione sulla trequarti. Dal rientro di Gudmundsson è via via regredito, evidenziando i soliti difetti nel fare il centravanti e perdendo una quantità di palloni da record nelle gare decisive in cui ha sostituito Kean (come col Betis all’andata). Tanta e apprezzabile generosità, sia in fase di pressing che nel legare centrocampo e attacco. Ma troppi difetti nel fare l’attaccante. A referto 6 gol e 6 assist. Un pò poco.

ZANIOLO, VOTO 4 Era una scommessa, l’azzardo non ha pagato. Ok l’alibi dell’aver giocato spesso fuori ruolo, ma da quando ha esordito in maglia viola Zaniolo non ha fatto niente. Se non farsi cacciare a gara finita a Roma, prendendo due turni di stop. Non sarà una prima punta, ok, il gioco offensivo di Palladino non ha contribuito a valorizzarlo, ok bis, ma quella fame e voglia di riscatto che ci si attendeva da lui dopo anni di fallimenti qua e là non la si è mai vista.