In pochi giorni colmate le due esigenze della rosa, ma il mercato non è finito: Pradè e Barone continuano a lavorare per l’argentino e hanno un sogno nel cassetto
Per ora vice Dusan, poi chissà. Questo il ruolo di Piatek. Perché è vero, l’ipotesi di una cessione immediata di Vlahovic resta difficile ma, in questa storia, è bene tenere aperto qualsiasi scenario. Dopo l’Arsenal, per esempio, è stato il ricchissimo Newcastle a farsi vivo e non a caso i viola stanno tenendo aperti i contatti (per ora o per giugno) per Julian Alvarez, gioiello del River Plate per cui i viola sarebbero disposti all’ennesimo sacrificio. Così scrive il Corriere Fiorentino.
AMBIZIONE. Dopo Piatek mercato chiuso? No. Pradè e Barone infatti stanno lavorando a un’operazione che avrebbe del clamoroso e che se andasse in porto proietterebbe la Fiorentina in una nuova, ambiziosissima, dimensione. La pazza idea infatti è regalare a Italiano Isco, ormai fuori dal progetto tecnico del Real Madrid. Il suo contratto tra l’altro è in scadenza, e il Real sarebbe ben felice di cederlo subito evitando di perderlo a zero.
CESSIONI. Certo, si tratta di un’operazione difficile, eppure i viola ci credono. Per poter affondare però, devono prima uscire sia Amrabat (lo seguono Toro, Sampdoria, Cagliari e all’estero Espanyol, anche se lui preferirebbe aspettare una chiamata di un club più ambiziosi) sia Benassi per il quale è pronto a muoversi l’Empoli. Prima Ikoné, poi Piatek e, ora, l’assalto deciso a Isco. Per una Fiorentina che punta l’Europa e, forse, addirittura qualcosa di più.
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Redazione LaViola.it