La rinascita del francese è durata giusto i 90 minuti con il Frosinone. Poi nuovamente il buio. E ora rischia il posto
Aveva illuso. Un guizzo, una conclusione con il destro finita fuori di poco, dopo una rapida combinazione con Bonaventura. La partita di Ikoné a Bologna però, di fatto, si è fermata lì. E Italiano è stato costretto a registrare ancora una volta il vecchio problema di un calciatore capace di incidere prepotentemente una manciata di giorni prima. Salvo poi evaporare sotto le luci del campo del turno successivo. “Jonathan Ikoné” a fatica riesce a essere affiancato all’idea di “continuità”. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
IL FROSINONE
Dopo l’exploit con il Frosinone, probabilmente la miglior prestazione delle 96 fornite in viola in ventiquattro mesi (l’unica tra queste in cui ha messo a referto un gol e un assist), è tornato il solito Ikoné. Il francese a Bologna è sparito gradualmente, mentre si alzavano i ritmi di una partita che ha messo in difficoltà anche all’altro funambolo viola, Nico Gonzalez. Proprio difronte ad una sua vecchia conoscenza, quel Thiago Motta incrociato ai tempi del Psg.
Una manciata di allenamenti in comune tra prima e seconda squadra e un apprezzamento da parte dell’italo-brasiliano che si era tradotto in uno spiffero di mercato invernale, con un’ipotesi di scambio (Karlsson a Firenze, Ikoné dall’altra parte dell’Appennino) evaporata prima di diventare concreta. Tramontati i rumors di inizio anno, Ikoné è rimasto per far tacere i mugugni che lo hanno sempre accompagnato in questi due anni di esperienza in Italia, missione per adesso fallita.
L’NCOMPIUTO
Ikoné, 26 anni il prossimo 2 maggio, rimane per adesso un investimento incompiuto. A pesare sono soprattutto quei 15 milioni pagati al Lille nel dicembre del 2021. Per non rischiare di incappare in una minusvalenza la società ha respinto il tiepido interesse di alcuni club arabi nella scorsa estate, ma a fine stagione la storia potrebbe essere completamente diversa. Il “progetto-Ikoné” andrà avanti fino a giugno, ma se non ci sarà una chiara sterzata nel rendimento del francese, le strade si separeranno al prossimo mercato.
Per il talento cresciuto nella periferia parigina la conferma passa quindi dal futuro prossimo, a cominciare da Empoli, dove probabilmente avrà un’altra chance. I bonus per lui rischiano di esaurirsi a breve. Con Kouame prossimo al rientro, Jorko avrà meno spazio e tempo per convincere società e tifosi.
Di
Redazione LaViola.it